Nel 2017 Rai Fiction ha portato a casa ascolti stratosferici. Una stagione davvero da incorniciare, che segue le precedenti, tutte dorate. Quest’anno non c’è stato il fenomeno Rocco Schiavone che aveva portato un vento di novità, bensì altre storie con più trama e meno personaggi.
Immagini dalla conferenza stampa
La più vista resta Il Commissario Montalbano, capace non solo di raggiungere il 43% di share e quasi 11 milioni e mezzo di media con gli episodi inediti, ma di oltrepassare il 30% anche con le repliche. I Bastardi di Pizzofalcone, I fantasmi di Portopalo, Maltese il romanzo del commissario hanno confermato la passione del pubblico di Raiuno per il genere poliziesco. Bene anche le fiction con drammi vissuti in prima persona come Scomparsa, La Strada di Casa, Di Padre di Figlia.
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E proprio a questo genere drammatico appartiene la prima fiction del 2018. Si tratta di La Linea Verticale, in onda dal 13 gennaio su Raitre, con anteprima su RaiPlay dal 6 gennaio. La trama è di quelle che lasciano il segno. Narra delle vicissitudini di Luigi che da un giorno all’altro scopre di avere un tumore al rene sinistro e si deve sottoporre a un delicato intervento chirurgico. Attraverso gli occhi di Luigi, interpretato da Valerio Mastandrea, i telespettatori entreranno nel mondo ospedaliero del reparto di Urologia Oncologica.
La malattia piomba nella sua vita e lo travolge, con la moglie Elena (Greta Scarano) in attesa del secondo figlio. Ma la serie, scritta e diretta da Mattia Torre, non è una tragedia. Si concentra sulle vite dei pazienti e delle loro persone care. Ci sono i medici che lottano con ogni mezzo per salvare delle vite umane, c’è il personale del nosocomio, con la ferrea caposala appassionata di musica pop.
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La fiction, di quattro puntate su RaiTre (8 episodi invece da 25’ l’uno su RaiPlay), è una coproduzione RaiFiction-Wildside, prodotta da Lorenzo Mieli e Mario Gianani.
“Di noi attori dicono che facciamo un lavoro privilegiato – sottolinea Valerio Mastandrea – ed è vero. Tuttavia il nostro impegno diventa utile quando si possono affrontare temi così importanti e dare una mano a chi vive questo tipo di situazioni davvero difficili”.