Il prodotto vuole porsi come innovativo soprattutto nel racconto della malattia.
I due attori protagonisti sono Valerio Mastrandrea e Greta Scarano, star del cinema italiano, che collaborano insieme per la prima volta.
Altra novità è il formato di 25-30 minuti a puntata anziché i canonici 45-50, permettendo così alla narrazione di seguire un ritmo inedito, fondato sulla velocità del racconto e l’interazione dei generi. Infatti La Linea Verticale – a differenza di un prodotto di 25 minuti a puntata come fu Boris – non è solo una commedia, ma prevalentemente una medical dramedy, in cui un’ironia pungente e incisiva affianca riflessioni esistenziali e rappresentazioni crude della malattia in tutte le sue fasi.
Inoltre, La Linea Verticale non è una serie sui medici e il loro lavoro, ma sui malati e le sofferenze, alcune volte inspiegabili. Lo stesso Mastrandrea nel ruolo del protagonista Luigi finisce infatti col dirsi: Uno in ospedale ci va perché sta male e vuole stare bene, io sto bene e starò malissimo.
La Linea Verticale: Anticipazioni episodio 1
Durante una visita medica, Luigi (Valerio Mastandrea) scopre di avere un tumore al rene sinistro. La sentenza è perentoria: si deve operare. Così un mese dopo la diagnosi, Luigi si presenta con la moglie incinta Elena (Greta Scarano) al reparto dell’accoglienza dell’ospedale, familiarizzando con dottori, personale clinico e pazienti. Le atmosfere, rumorose e intrise di ironia, sono più vicine all’indifferenza della vita quotidiana che alla malinconica sensibilità della malattia. In un ospedale i pazienti son tutti uguali, dice Luigi, tutti son disgraziati, cercano solo una cosa: la salvezza. Sicché Luigi ha la sua buona dose di fiducia quando gli vien detto che verrà operato dal leggendario e notissimo Professor Zamagna (Elia Shilton). Il paziente si prepara ad una notte piena di attesa e speranza, quando, poco prima di addormentarsi, riceve una visita inaspettata: l’illustre professore tanto osannato dallo staff medico…
La Linea Verticale: Anticipazioni episodio 2
Inizia una nuova giornata nel reparto di oncologia prostatica dell’ospedale e due infermiere vengono a prendere Luigi per portarlo in sala operatoria. Quando Luigi racconta il suo incontro molto rassicurante con il professor Zamagna, queste lo smentiscono: il chirurgo è appena tornato stamane da Pechino. Da Pechino?! si chiede Luigi Ma io se torno da Pechino vado a dormi’, mica opero?!.
Dopo l’intervento, Luigi conosce Marcello (Giorgio Tirabassi), dotato di un grande eloquio tecnico-medico. Si esprime così bene in termini scientifici da far sospettare che sia un medico. Marcello, però, fa subito chiarezza: Ho una trattoria con mia moglie al porto fluviale. Elena chiede al dottor Policari notizie sul decorso dell’intervento e sui tempi di ripresa. Ma, secondo il medico, una risposta potrà fornirla soltanto alla scadenza delle prime 48 ore.
Il titolo della serie una un significato: chiunque affronta la malattia deve rimanere ritto, in piedi, come appunto una linea verticale che non si lascia spezzare né intimorire.