La seconda stagione riprende quattro mesi dopo la conclusione della prima e continua a seguire il personaggio di Guillame “Malotru” Debailly (Mathieu Kassovitz) funzionario dell’intelligence francese che si divide tra la sua esistenza sotto copertura e la sua vera identità. Accade molto spesso che neppure lui riesce a fare distinzione tra chi deve sembrare di essere e chi invece è nella realtà.
Le Bureau – Sotto copertura 2 | trama e personaggi
Questa stagione si focalizza anche sul personaggio di Marina Loiseau (Sara Giraudeau) sismologa destinata a lavorare sotto copertura a Teheran. La scienziata deve indagare sull’armamento nucleare iraniano. Inoltre deve affrontare un nuovo caso che rappresenta un grande pericolo: deve cercare di assicurare alla giustizia un jihadista feroce e assetato di sangue che sta deridendo pubblicamente la Francia. Un affronto impensabile al quale si deve porre subito rimedio. La Loiseau insieme a Debailly sono agenti della DGSE (Direzione Generale per la Sicurezza Esterna) l’equivalente della CIA.
Il racconto del sequel punta l’attenzione sulla vita e sulle missioni dei vari agenti sotto copertura. La DGSE si incarica della formazione delle migliori spie dei servizi segreti che si servono di altre identità, personaggi conosciuti come légendes (leggende).
Anche la seconda stagione è basata sulle storie vere delle spie francesi. La serie è ispirata a fatti di attualità con una buona dose di thriller al centro del quale c’è la figura del funzionario dei servizi segreti Guillame “Malotru” Debailly, che soltanto all’apparenza è un infiltrato corretto ed eroico.
Il protagonista infatti non ha davvero nulla di straordinario ed epico. La sua vita trascorre tra un susseguirsi di difficoltà psicologiche che derivano dalle false identità con le quali è costretto a convivere a causa del suo lavoro.
Le Bureau – Sotto copertura 2 | le tematiche affrontate
A questo proposito si punta l’attenzione sulle problematiche che nascono in una persona quando è costretta a portare un nome ed un cognome che non gli sono propri. La serie vuole anche documentare come la propria identità sia strettamente legata al nome ed al cognome e non sia soltanto un fatto anagrafico. Essere costretti per lavoro ad assumere identità differenti rappresenta un fardello psicologico di grandissima difficoltà e può creare effetti devastanti che si possono far sentire in ogni azione della giornata.
La serie di spionaggio francese è composta da 10 episodi ed è stata trasmessa in Francia in prima visione dal 9 maggio al 6 giugno 2016 su Canal+.
La seconda stagione ricorda anche quanto è accaduto nella prima. Ad esempio Debailly non dimentica di aver trascorso 6 anni in Siria sempre sotto copertura. Questa identità lo ha segnato più profondamente delle altre al punto che quando fa ritorno a Parigi non riesce più a liberarsene. Bloccato in una personalità che non gli appartiene rimane invischiato in una serie di attività spionistiche che spesso vanno anche al di là di qualsiasi immaginazione.
Nessuno però riesce ad immaginare il trauma che sta vivendo Debailly. Infatti nel suo ambiente è considerato un mito e gode della stima assoluta di tutti i colleghi. Pur avendo un’intelligenza molto spiccata ed essendo anche scaltro, spesso non riesce a mantenere la sua proverbiale lucidità, soprattutto quando si innamora di una donna siriana che lo raggiunge a Parigi.
Il titolo originale della serie è “Les Bureau des légendes“.