Un inizio come mai ce lo saremmo aspettato: l’arresto di Montalbano. Eleonora Tinni Andretta, direttrice Rai Fiction, apre la presentazione dei nuovi episodi annunciando la grande qualità die film, che sarà visibile in elementi quali la sigla, la fotografia.
Interviene Carlo Degli Esposti, produttore: “Difficile dire qualcosa di nuovo dopo 20 anni. Ricordo ancora quando ho letto il romanzo, su suggerimento di un’amica: era una fiction perfetta. Sono certo che lo renderemo eterno”.
Il direttore di Rai 1 Angelo Tedoli ricorda il successo della serie, con ben 147 repliche per 32 episodi: in totale sono bene 180 passaggi televisivi.
La sceneggiatura è di Leonardo Marini, Salvatore De Mola, insieme a Leonardo Bruni e all’autore Andrea Camilleri. Il regista invece, è Alberto Sironi: “Montalbano va così bene perché, semplicemente, il mestiere di ciascuno messo insieme agli altri, ha funzionato. Ringrazio la possibilità di aver avuto questi splendidi collaboratori”.
La parola passa al protagonista Luca Zingaretti: “Sono particolarmente soddisfatto di questi due episodi. È come se ogni volta si rinverdissero delle aspettative, poi soddisfatte: vedendo questi due film mi sono sorpreso per la bravura, non solo degli attori ma di tutti, dalle musiche ai costumi. Sono due episodi che parlano d’amore, e questo voglio sottolinearlo”.
Sonia Bergamasco, Livia, indosserà un abito da sposa: “in queste storie c’è una grande concretezza, pur rimanendo Salvo uno che ama la solitudine. Il loro è un rapporto spesso a distanza, ma a lei sta bene da anni”.
Nel cast anche Fabrizio Bentivoglio: “Ho prestato parecchia attenzione a un aspetto, la lingua siciliana di Camilleri”.
A una giornalista che chiede se le tante repliche non rischino di inflazionare il personaggio, Teodoli risponde che il rischio non si corre: gli ascolti, pure in replica, hanno superato le aspettative. Evidentemente perciò, il pubblico vuole vederlo. La “collection di tv movie” dà la possibilità di conferire maggiore dignità a Montalbano, consentendo anche un’agilità nella fruizione.
“Più che una responsabilità, io il commissario lo penso con enorme piacere”, spiega Zingaretti.
Ma come spiegare il successo della serie? Risponde uno degli sceneggiatori: “La complessità della storia, il fascino del personaggio, certo, ma anche come scrittore di gialli, Camilleri cerca l’umano. Il giallo gli interessa come tecnica, ma lui cerca l’umanità: i suoi personaggi sono umani e dannati”.
Zingaretti anticipa il prossimo progetto teatrale: The deep blue sea, di cui l’attore sarà regista e protagonista la moglie Luisa Ranieri. Poi: “Nel momento in cui interpreti per tanti episodi lo stesso personaggio, arriva un momento in cui esaurisci tutte le smorfie: a meno che non ci sia una scrittura che offre chiaroscuri, profondità che all’inizio nemmeno sospetti, cose da raccontare”.
Sono già in preparazione i prossimi due episodi: uno tratto da un romanzo, l’altro da una raccolte di storie.
La conferenza stampa si conclude qui.