Si tratta, come vi abbiamo anticipato nelle precedenti puntate, di un team di professionisti preparati in grado di superare con la loro tenacia tutte le difficoltà alle quali va incontro nel tentativo di dare la caccia alla delinquenza organizzata della Calabria, in particolare alla ‘Ndrangheta ed alle famiglie chiamate ‘Ndrine.
Nel corso delle puntate precedenti abbiamo visto azioni ad alto tasso di pericolosità e di difficoltà. I telespettatori hanno potuto seguire questo manipolo di uomini coraggiosi che rischia ogni giorno la vita per restituire dignità e legalità alla Calabria ed alla sua gente.
La quarta puntata in onda questa sera ha per titolo “Orizzonti perduti“. In 50 minuti – tale è la durata dell’appuntamento – ci viene raccontata la cattura di un pericoloso latitante. Tutte le fasi dell’operazione sono seguite nei minimi dettagli. Gli uomini dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Calabria, impiegheranno molti giorni per tentare di trovare il nascondiglio dove si cela il latitante di ‘Ndrangheta. Quando viene trovato e assicurato alla giustizia, il team dei Carabinieri festeggia la riuscita dell’operazione con un barbecue. Ma non c’è tempo per fermarsi ulteriormente. Si riparte con nuove perquisizioni e il ritrovamento di una gigantesca piantagione di canapa nascosta nella boscaglia più fitta e inaccessibile. Si tratta di ventimila piante ritrovate quasi per caso e distrutte.
Iniziano poi verso metà punta puntata i rastrellamenti casa per casa. Si cerca un trafficante di droga che era in “affari” con i colleghi in Colombia. I telespettatori potranno prendere atto di una realtà sconcertante: l’intensità dei legami internazionali della Calabria con paesi anche lontani dall’Italia. La ‘Ndrangheta fa parte cioè di una holding globale che ha degli addentellati pericolosi e radicati nei cinque continenti. I legami più forti sono con la Germania, Sydney, Johannesburg e Toronto.
Si conclude così una delle serie documentaristiche più interessanti della attuale stagione primaverile di Rai2. Lo Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori di Calabria non era mai finito sotto i riflettori. Con la serie andata in onda sulla rete diretta da Andrea Fabiano, i telespettatori hanno potuto assistere all’opera quotidiana del team di professionisti che combatte la guerra contro la illegalità in tuta mimetica, munito di fucili mitragliatori che opera soprattutto all’interno di trincee scavate nelle profonde rocce dell’Aspromonte.
La serie ambientata in Calabria ha delle atmosfere internazionali perché le azioni del team protagonista potrebbero svolgersi in qualsiasi altra località come ad esempio il Messico o la Colombia dove il narcotraffico ha una importanza purtroppo prevalente.