Nel cast troviamo Francesco Montanari che interpreta il pubblico ministero Saverio Barone, Francesco Foti nel ruolo del suo braccio destro Carlo Massa, David Coco che dà il volto a Leoluca Bagarella, Paolo Briguglia che si cala nella parte di Tony Calvaruso e Roberta Caronia, la moglie di Leoluca Bagarella Vincenzina Marchese.
Il Cacciatore | nono episodio | La tana del bianconiglio
L’episodio inizia con Saverio Barone e Carlo Massa che stanno seguendo da vicino Tony Calvaruso e l’attività del suo negozio. Il pubblico ministero sa che, attraverso i due malavitosi, potrà avere qualche indizio sul nascondiglio di Leoluca Bagarella. Il magistrato sa benissimo che Don Luchino non è distante dalla città di Palermo. E infatti molto presto riescono ad individuare il palazzo dove con tutta probabilità abita indisturbato lo stesso Bagarella. Ma la notizia ha degli inconvenienti: infatti Massa si rende conto che quel palazzo si trova proprio di fronte alla sua abitazione.
Intuisce subito il pericolo e insieme a Saverio Barone inizia a realizzare un piano che prevede un fulmineo assedio. Il sospetto è che Leoluca Bagarella proprio in quei giorni stia pensando seriamente di cambiare nascondiglio, quindi lasciare il palazzo e forse trasferirsi fuori Palermo. A questo punto Tony Calvaruso preoccupato dal fatto che potrebbe lasciare il negozio, trova il coraggio di chiedere a Don Luchino quali progetti ha per sé e per il suo futuro. Tony capisce che a questo punto Bagarella pensa soltanto alla sua incolumità, a non farsi trovare dalle forze dell’ordine. È ben consapevole di essere nel mirino ma ha ancora una partita da giocare e non si arrenderà.
Il Cacciatore | decimo episodio | Bersagli
Saverio Barone e il suo braccio destro Massa stanno per raggiungere il proprio obiettivo: l’arresto di Leoluca Bagarella. Quando il boss viene consegnato alla giustizia, è la volta di alcuni dei suoi complici e fiancheggiatori. Tra questi c’è anche Tony Calvaruso.
Ma quello che può sembrare un successo diventa però fonte di ulteriore preoccupazione. Infatti in procura esplode la rabbia per la sorte del piccolo Di Matteo che era stato rapito per punire il padre di aver collaborato con la giustizia e non è stato ancora rilasciato. Saverio Barone purtroppo non ha nessun indizio per poter arrivare al bambino o almeno cercare di capire dove viene nascosto. Il magistrato vive uno dei momenti più bui della sua carriera. I colleghi non credono più in lui e non prestano attenzione alle sue indagini. Lo ritengono un esaltato in cerca di visibilità e di notorietà.
Mentre tutto questo accade, Giovanni Brusca (Edoardo Pesce) appartenente all’ala militare di Cosa Nostra diventa il nuovo capo assoluto e indiscusso della mafia palermitana.