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Vi raccontiamo la vicenda senza naturalmente svelarvi il colpevole.
È doloso l’incendio che ha distrutto l’Albergo Panorama, e ci è scappato anche il morto. Nonostante Montalbano si sia lanciato eroicamente tra le fiamme nel tentativo di salvare l’uomo poi deceduto. Ma come si è arrivati a questo?
Salvo e Livia in piena fase di preparativi per l’imminente matrimonio hanno deciso di rilassarsi con una passeggiata serale in riva al mare. Il disastro di fiamme e fumo che si trovano di fronte i due fidanzati è aggravato dal ritardo nei soccorsi dei Vigili del Fuoco e dal proprietario dell’hotel, Aurelio Ciulla che alla richiesta di Montalbano riferisce di aver fatto uscire tutti i clienti dell’albergo, tranne uno che è rimasto prigioniero del fuoco.
Il coraggioso gesto di Salvo, coraggioso ma inutile, mette Livia davanti alla realtà della vita che la attende: il lavoro di Salvo lo metterà sempre a contatto con il pericolo e lei, se diventerà sua moglie, dovrà imparare a vivere con il timore di perderlo. Ma il commissario riesce a rassicurarla promettendole che non rischierà mai più del necessario.
Riprendono così i preparativi a cominciare dal corso prematrimoniale che crea non poche difficoltà a Montalbano poco incline a rispettare regole e costrizioni e ancor meno disponibile a farsi distrarre dal proprio lavoro. Ma tant’è, Don Luigi si dimostra inflessibile, Livia vive a Genova (si trasferirà a Vigata solo dopo il matrimonio) ed è dispensata ma il commissario dovrà essere presente a tutti gli incontri del corso anche se, come lo stesso Montalbano fa notare al sacerdote “non è che i delinquenti la sera si vanno a corcare”!
I preparativi per il matrimonio tra Salvo e Livia coinvolgono inevitabilmente anche tutto il commissariato di Vigata. E per primo Catarella che come dono di nozze decide di fare, con le sue proprie mani, un corredo ricamato da regalare agli sposi. E che dire del vicecommissario Augello? Mimì si mostra di una gentilezza tale da sorprendere e insospettire Salvo. Che prosegue le indagini sull’incendio dell’Albergo Panorama. All’inizio si pensa ad un avvertimento per qualche sgarro o per un pizzo non pagato. Ma ben presto l’ipotesi viene scartata e se ne fa strada una più inquietante: che l’incendio servisse a coprire un omicidio premeditato, proprio quello del cliente morto nella stanza numero 2.
Cast artistico
Michele Riondino – Salvo Montalbano
Alessio Vassallo – Mimì Augello
Andrea Tidona – Carmine Fazio
Beniamino Marcone – Giuseppe Fazio
Fabrizio Pizzuto – Catarella
Sarah Felberbaum – Livia Burlando
Antonio Alveario – Aurelio Ciulla
Franco Sciacca – Don Luigi Barbera
Qui l’episodio di sette giorni fa.
Qui la recensione.
Il tenente Ezechiele ‘Ezzy’ Sheridan, interpretato da Ubaldo Lai, era decisamente superiore a questa bufala televisiva del momento. Ideato dal 1959 al 1961, nella serie ‘Giallo Club’ da Casacci ,Ciambrico e Rossi, il Tenente Sheridan rimane l`assoluto rappresentante del poliziesco all`Italiana. Camilleri e Montalbano? Decisamente mediocri.