Dall’inizio della competizione fino alla semifinale vinta con la Francia la nazionale Under 19 non ha conosciuto la sconfitta: tra primo turno, Elite Round e fase finale, otto vittorie e due pareggi in dieci partite. Resta un solo passo da compiere, per tornare sul trono d’Europa a distanza di 15 anni dal primo e unico trofeo,conquistato nel 2003: battere il Portogallo a Seinajoki. Per l’occasione gli azzurrini saranno sostenuti dal sub commissario della FIGC, Alessandro Costacurta, dal d.g. Michele Uva e dal tecnico dell’Under 21, Gigi Di Biagio che partiranno per assistere alla finale che comincerà alle 18.30. Dopo tanti anni senza alzare un trofeo,finalmente la selezione Under 19,grazie al mister Paolo Nicolato,ha l’occasione di entrare nella storia e di emulare la formazione che nel 2003 sconfisse proprio il Portogallo grazie alle reti siglate da Pazzini e Della Rocca.
Italia – Portogallo | la situazione
La speranza dei ragazzi di Nicolato è di superare nuovamente i lusitani,come accaduto nella fase a gironi. Finì 3-2, ma gli Azzurri ebbero il vantaggio di giocare quasi tutta la partita in superiorità numerica. Il tecnico italiano ha detto chiaramente che la precedente vittoria vale zero. L’Italia è anche chiamata a riscattare il k.o. di due anni fa contro la Francia e quello di due mesi fa con l’Under 17, battuta in finale dall’Olanda ai rigori. Gli uomini giusti per farlo ci sono,Nicolato può affidarsi a calciatori di talento come Barella,Zaniolo e Kean.
Il Portogallo ha caratteristiche simili a quelle dei francesi: gioca un calcio molto d’attacco, è dotato di un ottimo palleggio ed è letale dalla tre quarti in su. Inoltre la squadra di Helio Sousa giocherà con la voglia di vendicare l’unica sconfitta subita da due anni in manifestazioni ufficiali
Italia – Portogallo | probabili formazioni
Il ct Paolo Nicolato ha sorpreso tutti riuscendo a creare una difesa solida,nonostante le assenze di due leader come Bastoni e Buongiorno per dei problemi fisici dell’ultim’ora, sostituendo gli infortunati con delle rivelazioni come Zanandrea e Bettella.
Il tecnico azzurro ha saputo cambiare gli interpreti anche a manifestazione in corso, sorprendendo così parzialmente le squadre avversarie. Per la finale l’Italia avrà tutti i giocatori a disposizione dopo che Scamacca e Gabbia hanno scontato la squalifica in semifinale. Il reparto difensivo dovrebbe essere confermato mentre potrebbe tornare Gabbia dal primo minuto nella linea mediana a tre insieme a Frattesi e Tonali. Zaniolo agirà dietro le punte, anche se molto dipenderà da quale modulo sceglierà Nicolato.
Scamacca, Pinamonti e Kean si giocano un posto in attacco dato che quasi sicuramente l’allenatore italiano riproporrà il 4-2-3-1. La squadra di Sousa dopo la sconfitta con l’Italia ha cambiato passo: 3-0 alla Finlandia,5-0 in semifinale all’Ucraina e precedentemente prima nel gruppo B della fase a gironi. L’uomo più pericoloso dei lusitani è senza dubbio l’attaccante Francisco Trincão
Italia (4-3-1-2): Plizzari; Bellanova, Zanandrea, Bettella, Tripaldelli; Frattesi, Tonali, Gabbia; Zaniolo; Scamacca, Pinamonti. All.Nicolato
Portogallo (4-3-3): Diogo Costa; Ruben Vinagre, Correia, Carmo, Thierry Correia; Quina, Florentino, Miguel Luis; João Filipe, Correia, Francisco Trincão. All.Sousa