Ricordiamo, sostanzialmente, cosa si può vedere grazie a DAZN: con 9,99 euro al mese (il primo mese è gratis), su DAZN, sarà possibile vedere, per quanto concerne il calcio, tre partite di Serie A per ogni turno, tutta la Serie B, tutta la Liga, tutta la Ligue 1 e la Ligue 2, la Coupe de la Ligue, il Trophée des Champions, la Copa Libertadores, la Copa Sudamericana, la Recopa Sudamericana, la Coppa d’Africa, la FA Cup e la EFL Cup; oltre al calcio, sarà possibile vedere anche eventi di baseball, hockey, rugby, boxe, arti marziali, rally e freccette.
DAZN ha raggiunto accordi sia con Sky che con Mediaset Premium: con Sky, l’applicazione di DAZN è disponibile sulla piattaforma SkyQ; Mediaset Premium, invece, ha inserito gratuitamente le partite di DAZN nel proprio pacchetto Calcio.
Passiamo ai volti che animeranno questa prima stagione televisiva di DAZN: i volti principali, visti anche nei promo, sono quelli di Diletta Leotta e Paolo Maldini; a questi, si aggiungono i nomi di Pierluigi Pardo, Andriy Shevchenko, Luis Figo, Mauro German Camoranesi, Francesco Guidolin, Roberto Cravero, Massimo Callegari, Stefano Borghi, Ricky Buscaglia, Edoardo Testoni, Riccardo Mancini e Giulia Mizzoni.
Come già anticipato, ieri su DAZN, è stata trasmessa la prima partita di questa stagione, Lazio – Napoli. Con la seguente mini-recensione, scegliamo di tralasciare volontariamente i disservizi tecnici (molti abbonati si sono lamentati su Twitter durante la diretta), concentrandoci maggiormente sul prodotto televisivo.
La prima cosa che si è potuta notare è la grafica scarna caratterizzata soprattutto dall’assenza di un logo distintivo in sovrimpressione. Paragonare questa caratteristica alla grafica delle partite degli anni ’80 sarebbe ingeneroso ma la sensazione è stata quasi la stessa.
Tra l’altro, la computer-grafica di DAZN è tutt’altro che pessima, quindi, perché non sfruttarla di più?
Per quanto riguarda il resto, è ovvio che molte cose sono ancora da rodare. La telecronaca di Pierluigi Pardo è stata impeccabile come sempre e, quindi, non necessita di ulteriori commenti.
Da registrare, invece, qualche difficoltà nei collegamenti tra telecronista e inviato a bordo campo e le riprese di telecronisti, conduttrice e opinionisti (Pierluigi Pardo, Mauro German Camoranesi, Diletta Leotta e Andriy Shevchenko per quanto concerne Lazio – Napoli) assolutamente migliorabili. Inutili riprese dall’alto, primi piani troppo stretti, telecamera sempre in movimento quasi da provocare emicrania: i tentativi di offrire al pubblico un prodotto nuovo non devono passare da questo tipo di scelte.
Il grosso delle polemiche, però, ha riguardato i precitati disservizi di natura tecnica e anche la qualità delle immagini ha ricevuto diverse critiche. Tutto ciò ha regalato a DAZN un debutto tutt’altro che memorabile.
Per quanto riguarda la fruizione di eventi sportivi esclusivamente sul web in Italia, quindi, la strada da fare appare ancora lunga.