Seguiamo insieme la diretta della puntata.
Terminato il match tra Francia ed Olanda che ha visto trionfare i campioni del mondo per 2-1, può finalmente cominciare la seconda puntata di Pressing.
In apertura Pierluigi Pardo presenta l’ospite d’onore, l’ex calciatore della Juventus, Edgar Davids e poi fa partire il servizio dedicato a Francia – Olanda.
Al rientro in studio, Ciro Ferrara dice piuttosto chiaramente che per lui Griezmann merita il pallone d’oro più di Mbappè.
Il primo calciatore che viene intercettato dall’inviato Claudio Raimondi è Blaise Matuidi che parla del match appena terminato e poi si scambia dei complimenti con Davids.
Si passa a parlare di Italia ma soprattutto di Mario Balotelli che è il protagonista di “Accusa e difesa” un servizio che parla dei pro e dei contro, in questo caso di Super Mario.
Gli ospiti sembrano quasi tutti d’accordo sul fatto che Balotelli sia stata una delle più grandi promesse del calcio italiano ma che ora fa fatica ad emergere.
Monica Vanali prende la parola davanti all’hotel dove alloggiano gli Azzurri e spiega che nell’Italia c’è ottimismo e che Roberto Mancini ha fiducia in Balotelli.
L’allenatore della nazionale italiana dice chiaramente che secondo lui Arrigo Sacchi ha esagerato nell’attaccare il numero nove degli Azzurri. Ad uscirne molto bene da questa situazione è sicuramente Mancini che appare come un CT deciso che non ha paura di prendere una posizione, come dice anche Tommaso Labate.
La Vanali anticipa che il centrocampo italiano, domani sera contro il Portogallo, cambierà in parte e ci sarà l’innesto di Federico Chiesa perche l’allenatore vuole un’Italia che sia aggressiva.
Dopo una pausa pubblicitaria, Pardo con l’ausilio della regia ci mostra il brutto incidente occorso a Luke Shaw, ieri sera, durante Inghilterra – Spagna. Fortunatamente ora il ragazzo sta bene.
Durante la puntata, ogni tanto ci vengono mostrate le immagini della festa della Francia per il campionato del mondo, vinto due mesi fa.
Parte una rubrica molto divertente, intitolata “Le (CR)7 domande del campionato”. Diversi tifosi rispondono alle domande, saltando da diversi temi, come i zero goal segnati da Ronaldo, la prestazione di Nainggolan, il calciomercato della Roma e la solita domanda, chi è l’anti Juve?
Edgar Davids interviene in difesa di CR7 dicendo che per un attaccante è importante fare goal ma non segnare per tre giornate non è un problema perchè a volte basta una rete per sbloccarsi.
Ciro Ferrara ed Elena Tambini hanno due idee simili su Napoli e Roma, i due sono sicuri che entrambi i team hanno bisogno di tempo e poi mostreranno le loro capacità. Labate senza nascondersi appoggia la tesi dei due.
Pardo pone una domanda spinosa e chiede se Dybala faticherà a ritagliarsi uno spazio. Ferrara pensa che farà fatica non essendo un esterno mentre Labate non è della stessa idea e ricorda ciò che sta facendo Mario Mandzukic, che gioca in tutti i ruoli nei quali Allegri lo schiera. Davids è convinto che l’attaccante argentino deve fare di più per superare questo periodo.
Si passa da un calciatore della Juventus all’altro e viene lanciato il servizio dedicato all’intervista realizzata con Miralem Pjanic nel ritiro della Bosnia. Il centrocampista bianconero ricorda che alla Juve bisogna giocare per vincere ogni trofeo e poi assicura che Cristiano Ronaldo fa molto la differenza nel club.
La regia alleggerisce un po’ la situazione mostrando due scivoloni esilaranti, quello di Josè Mourinho e quello di Fabrizio Corona.
Nell’ultimo collegamento con Monica Vanali dal Portogallo, scopriamo la formazione che quasi sicuramente domani scenderà in campo.
In studio ci si chiede da chi, l’Italia deve ripartire ed il nome che serpeggia nell’aria è quello del protagonista del prossimo servizio, ovvero Federico Chiesa.
Si torna a parlare di altre nazionali e la regia manda in onda gli Highlights delle ultime partite giocate della UEFA Nations League.
Elena Tambini con l’ausilio della regia mostra quanto giocasse duramente Edgar Davids durante la sua carriera. Ciro Ferrara racconta che l’olandese era una persona tranquilla all’interno dello spogliatoio al contrario di quanto si dicesse all’epoca.
Dopo un servizio per omaggiare Davids è il momento del “faccia a faccia”.
“Tre settimane dopo che vinsi la Champions League mi ritrovai a giocare per strada con dei passanti ed uno mi disse che non gli importava cosa avessi vinto,facendomi capire che avrebbe giocato duro”. Da questa dichiarazione si capisce quanto Davids nella vita sia una persona semplice. L’olandese rivela che i modelli nella sua vita sono i suoi genitori mentre non dice un nome specifico quando Pardo gli chiede chi è il giocatore più forte con chi abbia mai giocato. L’intervista termina con un video postato su Instagram proprio da Davids che immortala il calciatore mentre si fa accompagnare all’Alianz Stadium da due tifosi.
Si torna a parlare di UEFA Nations League e parte un’altra clip dedicata ai goal realizzati.
Pierluigi Pardo introduce un altro argomento spinoso come quello della fascia da capitano anonima in Serie A. Quasi inutile dire che nello studio sono tutti a favore della causa della Fiorentina che vuole continuare ad utilizzare la fascia dedicata a Davide Astori.
Ronny Mengo giunge nello studio perchè è il momento di parlare del caso del giorno. Il brutto gesto del pilota di Moto2, Romano Fenati che ha “pinzato” il freno di Stefano Manzi a 217 Km/h.
Il comportamento del pilota viene attaccato da tutti i presenti nello studio che più volte criticano la sentenza data al pilota, ritenendola troppo lieve.
Nel finale di puntata si parla “della centesima vita di Maradona” come la definisce Pardo, in riferimento al suo nuovo incarico da allenatore dei Dorados de Sinaloa.
Dopo che il presentatore romano ha finito di ricordare i prossimi appuntamenti calcistici di Mediaset, possono scorrere i titoli di coda.
Termina una puntata speciale di Pressing dedicata alle nazionali. La conduzione di Pierluigi Pardo è molto simile a quella che attua a Tiki Taka. Con il passare degli anni però Pardo sembra peccare di sicurezza facendo , a volte, battute che non sempre vengono comprese o gradite dagli ospiti. Ciò non mette in discussione la bravura di uno dei conduttori più eclettici che ci siano, in questo momento.