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Si è trattato davvero di pagina di calcio che ha fatto discutere ed ha alimentato polemiche. Nell’appuntamento di Premium Sport HD si approfondiranno tutti gli aspetti della vicenda, partendo dalle decisioni del giudice sportivo, dai possibili risvolti sull’andamento del campionato, e soffermandosi in particolare sui retroscena. Lo speciale a cura della redazione di Premium Sport ripercorrerà le tappe di quella che sembra una polemica infinita, attraverso il racconto di molti personaggi e con alcune testimonianze inedite.
In conduzione Sandro Sabatini, con ospiti in studio Massimo Callegari, il giornalista di Repubblica Andrea Sorrentino e quello de La Gazzetta dello Sport Alessio Da Ronch.
In collegamento Valter De Maggio e il direttore di Tuttosport Paolo De Paola.
In postazione touchscreen, per l’interazione con i telespettatori e per tutte le curiosità dal web, Eleonora Boi, mentre in postazione mercato, per gli aggiornamenti sulle trattative in corso, Niccolò Ceccarini.
Ecco come si sono svolti i fatti. Sarri, innervosito per l’espulsione di Martens, ha reagito violentemente a Mancini che si lamentava con il quarto uomo per i cinque minuti di recupero concessi. Nel dopo partita, Mancini ha riferito il collega del Napoli lo aveva definito “frocio e finocchio”. Sarri ha cercato di scusarsi affermando che si trattava di espressioni sfuggite per la tensione degli ultimi minuti di gara.
Ma il caso è balzato subito all’ettenzione delle cronache non solo sportive. Ed ha avuto una grande risonanza, al punto che questa sera, la pay tv di Mediaset dedica un’ora di trasmissione alla lite Sarri- Mancini per fare il punto sull’accaduto e commentare la decisione del giudice sportivo.
Infatti il tanto atteso verdetto è finalmente giunto: due turni e 20 mila euro di ammenda sono stati inflitti al tecnico del Napoli, da scontare in Coppa Italia, per aver pronunciato “pesanti epiteti insultanti”. Ma anche per Mancini sono stati decisi 5mila euro per “atteggiamento intimidatorio” verso Sarri che l’aveva insultato.
Finisce qui il caso Sarri- Mancini. Non si prevedono ulteriori inchieste.
Dunque, il giudice sportivo ha classificato come insulti, non come atti di razzismo e omofobia i termini usati da Sarri. A fare chiarezza il referto del quarto uomo, Di Bello, che ha assistito alla scena nel finale di partita Napoli-Inter.