“La regola di Marco” è un vero e proprio film sulla vita di Marco Simoncelli realizzato attraverso documenti inediti e testimonianze di tutte le persone che lo hanno conosciuto ed hanno condiviso con lui esperienze personali e professionali.
Simoncelli è stato un pilota motociclistico italiano, campione del mondo della classe 250 nel 2008. Conosciuto fra gli appassionati con il nomignolo di Sic o SuperSic,è morto all’età di ventiquattro anni durante il Gran Premio della Malesia, disputatosi sul circuito di Sepang. Il 30 maggio 2014 è stato inserito nella Hall of Fame del motociclismo, ricevendo il riconoscimento postumo di MotoGP Legend.
Marco Simoncelli è un caso estremamente significativo di come la presenza di una persona possa continuare ad essere costante anche dopo la scomparsa. “La regola di Marco” è un titolo naturale. E’ bastato viverlo negli anni più belli della sua carriera umana e sportiva, sentirlo raccontare dagli amici e dai famigliari per capire che la regola di Marco era semplicemente quella di avere, sempre, l’amore attorno.
Le testimonianze raccolte nel film hanno dentro una costante intensa e continua: Marco Simoncelli era disposto a rinunciare ad un progresso tecnico in nome dell’armonia. Lo aveva detto dopo un anno di vittorie in nome della serenità che avrebbe portato al successo negli anni successivi. Arrivato al Motomondiale dopo un’infanzia da tenerissimo discolo romagnolo, è riuscito nell’impresa di fondere la sua squadra e la sua famiglia in una cosa sola. Non è banale in un mondo, quello delle corse, in cui spesso guidano il business e la prestazione. Innamorato della vita, della sua Romagna, della sua fidanzata Kate, degli amici e della famiglia, Marco Simoncelli ha dato vita ad una leggenda che gli sopravvive.
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Vinto il mondiale 250 era arrivato alla MotoGP. Lo stesso Valentino Rossi darà una emozionante testimonianza in “La regola di Marco”: il campione svela di non aver mai avuto tra i piloti un amico caro come Marco al punto da confidare solo a lui i segreti del proprio allenamento. Rossi, inoltre, dirà che in Simoncelli poteva esserci l’erede. Troppo bravo umanamente per non portarselo altrove. Il 23 ottobre del 2011 si è interrotta una vita, ma forse ne è cominciata un’altra. Quella della Regola di Marco.
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