Si gioca al Wanda Metropolitano di Madrid.
Le formazioni che scenderanno in campo sono :
Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold, Matip, Van Dijk, Robertson; Fabinho, Henderson, Wijnaldum; Salah, Firmino, Mané. All. Klopp
Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Trippier, Alderweireld, Vertonghen, Rose; Winks, Sissoko; Eriksen, Alli, Son; Kane. All. Pochettino.
Dopo che la regia ha mostrato le due formazioni, le due squadre si schierano nel cerchio di centrocampo per il minuto di silenzio in omaggio a Josè Antonio Reyes, l’attaccante scomparso oggi a causa di un incidente stradale.
La partita prende una piega inattesa, al secondo minuto di gioco gli uomini di Jurgen Klopp si dirigono verso l’aria di rigore avversaria, Mane alza il pallone e colpisce il fianco di Sissoko e poi il braccio sinistro.
L’arbitro dopo aver atteso il responso dalla sala VAR assegna il calcio di rigore per il Liverpool.
Mohamed Salah va dal dischetto e con il sinistro trafigge Lloris, siglando l’1-0.
Si tratta del secondo goal più veloce della storia della Champions League, il primo fu quello di Paolo Maldini, capitano del Milan che siglò l’1-0 contro Il Liverpool nel 2005 che terminò con la vittoria dei Reds.
Il Tottenham cerca di reagire fin da subito e senza discutere troppo sulla decisione dell’arbitro Skomina prova a trovare la via del goal.
I minuti iniziano a scorrere e si raggiunge il quarto d’ora di gioco.
L’uomo più pericoloso delle aquile inglesi sembra essere Heung Min Son che tenta di incunearsi in area di rigore avversaria e di concludere in porta ma senza successo.
Poco prima del 20′ il gioco viene interrotto a causa dell’invasione di campo di una donna quasi interamente nuda,
Le telecamere inquadrano da un’altra parte mentre gli steward si occupano dell’allontanamento della ragazza.
Al 28′ Il Liverpool ottiene un calcio di punizione a 40M dalla porta avversaria grazie ad un’incursione veloce di Sadio Mane tra le maglie avversarie.
Robertson batte la punizione ma la palla sfila fino in fallo di fondo perchè il terzino dei Reds ha colpito troppo forte il pallone.
Il Tottenham sembra aver preso il controllo del gioco mentre il Liverpool sbaglia troppi passaggi semplici ma nonostante ciò è l’unica squadra a concludere in porta grazie a Robertson ; l’ex terzino del Celtic invece che effettuare un cross in area di rigore scaglia un potente destro che viene deviato in calcio d’angolo da Hugo Lloris.
L’arbitro concede ben tre minuti di recupero e poi fischia due volte.
Dal tabellone delle statistiche mostrato dalla regia si evince che gli Spurs anche se hanno preso il controllo del gioco nella frazione centrale del primo tempo sono gli uomini di Jurgen Klopp ad aver tirato più volte verso la porta di Lloris.
A conferma del maggior controllo della palla ottenuto dal Tottenham ci sono indubbiamente i 110 passaggi completati in più dalla formazione di Pochettino.
Dopo un breve collegamento con lo studio Rai si ritorna alla partita.
Per i primi minuti di gioco il canovaccio tattico sembra sempre lo stesso, il Tottenham che cerca di raggiungere l’area di rigore avversaria con delle manovre più compassate mentre gli undici di Klopp pungono gli Spurs in ripartenza ma Lloris si fa sempre trovare pronto.
La partita sembra poter cambiare per il Tottenham solo se Eriksen riuscirà a sbloccarsi.
Dopo 15 minuti di gioco avviene una girandola di cambi : Nel Liverpool escono Roberto Firmino al 58′ e Georginio Wijnaldum al 62′ rispettivamente per Divock Origi e James Milner mentre nel Tottenham esce Harry Winks al 66′ per Lucas Moura, l’eroe della semifinale.
La regia coglie due segmenti curiosi durante le sostituzioni, Firmino esce dal campo senza degnare troppo Jurgen Klopp mentre Winks e Pochettino si abbracciano evidenziando comunque molta tranquillità nella squadra londinese.
Il neo entrato centrocampista inglese sfiora subito il goal per il Liverpool con un tiro di sinistro dopo un’azione solitaria di Mane che aveva servito l’assist proprio per Milner.
Il Tottenham cerca di trovare il goal ma il Liverpool, specialmente grazie a Virgil Van Djik si difende molto bene.
Son cerca di entrare in area a più riprese ma quando si accorge di poter provare la conclusione da fuori ci prova senza esitare e scaglia un tiro di sinistro ben respinto da Alisson Becker che pochi secondi dopo replica la parata sul tentativo di Lucas Moura.
Sempre gli Spurs si fanno sotto ed al 83′ ottengono un calcio di punizione molto pericoloso al limite dell’area grazie ad un’incursione di Danny Rose.
Eriksen va sulla palla e tira direttamente in porta ma l’ex portiere della Roma si fa trovare pronto.
Il Tottenham alza la pressione e Klopp sembra avere sempre più paura ma Divok Origi toglie le castagne dal fuoco siglando il 2-0 con un destro incrociato che supera Lloris.
Skomina assegna 5′ di recupero nei quali gli Spurs cercano di trovare un goal che vorrebbe dire speranza ma Alisson si oppone a Son e Kane in maniera egregia.
I minuti scorrono e si arriva alla fine sancita dal triplice fischio dell’arbitro che decreta la fine del match e l’inizio della festa per i Reds.
Durante l’attesa per la premiazione, la linea torna in studio dove la Rai concede qualche minuto a Roberto Mancini che in collegamento da Coverciano stava seguendo la partita.
Quando con le immagini si ritorna al Wanda Metropolitano, il Tottenham è già stato premiato e si fa solo in tempo a vedere le medaglie che vengono consegnate ai giocatori di Klopp e Jordan Henderson che alza il trofeo.
Dopo la cerimonia c’è solo spazio per la festa e per l’emozionante coro dei Reds ovvero la celebre canzone dei Beatles, You’ll never walk alone.