Il giorno dei sorteggi, a dicembre, si sapeva che contro i campioni d’Europa e del Mondo in carica, al Napoli sarebbe servita un’impresa per continuare la sua corsa nella competizione; allo stesso tempo alla vigilia della trasferta spagnola, l’ambiente era fiduciosa di potersela giocare alla pari. Al Bernabeu, gli azzurri sono passati in vantaggio con Lorenzo Insigne, hanno mostrato buoni segnali nella parte iniziale e finale del match, uscendo sconfitti per 3-1, tenendo aperta in questo modo la qualificazione.
In virtù del risultato d’andata le possibilità di avere la meglio dei Blancos si sono ridotte di molto, ma visto anche l’ottima prova di sabato nel big match dell’Olimpico contro la Roma (vinto per 2-1 ndr) gli uomini di Maurizio Sarri hanno l’obbligo di scendere in campo per puntare all massimo. A crederci sono soprattutto i tifosi del Napoli: allo stadio cittadino sono attesi 56 mila persone,con l’incasso record di 4,4 milioni di euro, il secondo di sempre in Italia.
Servirà la partita perfetta, fatta dall’entusiamo del pubblico, definito oggi dal tecnico Maurizio Sarri “la tifoseria più forte del mondo“, e dall‘intelligenza tattica, per attaccare con razocinio ed evitare di scoprire il fianco alle terribili ripartenze spagnole. Per passare il turno il Napoli ha bisogno di vincere con due goal di scarto e per questo motivo subire un goal di fatto vorrebbe abbandonare anzitempo le speranze di promozione.
Questa la lettura del match di Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, alla vigilia: “Sono sicuro che avremo delle occasioni in attacco. Non importa sapere quante, importa invece sfruttarle in partita. Le probabilità di qualificarci non saranno altissime, ma ce le metteremo tutta. Dovremo comunque essere felici, al di là di quello che sarà il risultato“.
Nonostante le parole del tecnico, però, la chiave del match è legata alla difesa del Napoli, che di fronte ad un attacco stellare, formato da Cristiano Ronaldo, Bale e Benzema, dovrà essere concentrata e superare se stessa. Nelle ultime 12 partite, infatti, gli azzurri hanno subito 18 goal mentre i rivali hanno realizzato almeno una rete in tutti gli ultimi 46 incontri.
Consapevole di ciò il capitano Marek Hamsik: “Dobbiamo scendere in campo e attaccare perché è ciò che sappiamo fare. Loro sono fortissimi in attacco e ti possono fare male in qualsiasi momento. Dovremo difenderci con grande attenzione“.
Venendo al campo, i dubbi in casa Napoli sono legati tutti al centrocampo. L’unico certo del posto è proprio lo slovacco, al suo fianco Rog favorito su Zielinski ed Allan e Diawara su Jorginho. In attacco ristabilito, dopo il piccolo problema di Roma, Dries Mertens spazio al tridente leggero con Insgine e Callejon ai suoi lati.
Zinedine Zidane invece rispetto al match d’andata perde per infortunio il difensore Varane, sostituito da Pepe, ma recupera l’attaccante Gareth Bale, che metterà a disposizione fisico e tanta velocità. In mezzo al campo Casemiro è l’uomo chiave: oltre al ruolo di interdizione, infatti ha dimostrato nel match di andata di avere grandi colpo. Recuperato anche il pallone d’oro Cristiano Ronaldo.
L’impresa appare sempra più ardua se si guardano i dati statistici. Nei tre precedenti in Champions/Coppa Campioni, due vittorie e un pareggio per il Real. Inoltre nelle ultime 6 edizioni della competizione continentale i Galacticos si sono sempre qualificati per i quarti, mentre per il Napoli si tratterebbe della prima volta. Precedente negativo anche con l’arbitro turco Cakir, che diresse il match perso per 3-1 al San Mames contro l’Athletic Bilbao nei preliminari 2014.
Probabili formazioni.
Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Diawara, Rog, Hamsik; Callejón, Mertens, Insigne. All. Maurizio Sarri.
Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Pepe, Sergio Ramos, Marcelo; Modrić, Casemiro, Kroos; Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo. All. Zinédine Zidane.