Sette giorni dopo l’eleminazione del Napoli, per opera del Real Madrid, l’ultima squadra rimasta a difendere i colori italiani nella massima competizione continentale, parte da una situazione drasticamente differente. In primo luogo per la qualità e maggiore esperienza della squadra guidata da Massimiliano Allegri, in secondo luogo per l’ottimo risultato dell’andata; in terra lusitana, infatti, i bianconeri hanno vinto 2-0 grazie alle reti di Daniel Alves e Marko Pjaca.
La storia rassicura, eccetto i scaramantici, tutti i tifosi juventini: solo in due casi infatti in Champions League/Coppa Campiono una squadra sconfitta in casa all’andata ha ribaltato le sorti dello scontro diretto. L’Ajax nel 1995/96 perse 1-0 in Olanda contro il Panathinaikos e poi dominò in Grecia, conquistando la finale grazie al 3-0. Più recentemente invece impresa dell‘Inter che nella primavera 2011 vinse 3-2 a Monaco contro il Bayern, dopo l’1-0 del primo confronto. Come se non bastasse i bianconeri hanno centrato il turno successivo in tutti e 36 precendenti in cui hanno vinto l’andata.
Un altro elemento a favore della Juventus è il fattore Stadium. I bianconeri non perdono un match interno da ben 20 gare consecutive. Gli ultimi ad infliggere un dolore ai tifosi bianconeri furono i tedeschi del Bayern Monaco, trascinati da quel Mario Mandzukić perno offensivo della squadra di Allegri. La squadra piemontese infine ha vinto 3 dei quattro precedenti con il Porto, concedendo agli avversari un solo pareggio.
Veniamo al campo. Reduce dalla contestatissima vittoria in campionato contro il Milan, Massimiliano Allegri decide di non abbassare la guardia e confermare il modulo della rinascita. 4-2-3-1 con il ritorno di Mandzukic e Cuadrado in attacco. Difficile il recupero di Giorgio Chiellini, pronti a sostituirlo uno tra Andrea Barzagli, Daniele Rugani e Medhi Benatia. In mezzo al campo ballottaggio Pjanic-Marchisio.
Il tecnico dei portoghesi Espirito Santo, deve fare a meno dell’infortunato Corona e dello squalificato Alex Telles. Tra i pali confermatissimo l’ex Real Iker Casillas. Viste le maggiori doti offensive 4-3-3 per i lusitani con occhi puntati sulle stelline Herrera e Brahimi. Ad arbitrare il match sarà l’arbitro rumeno Ovidiu Hategan.
Ancora una volta Mediaset ha deciso di non trasmettere in chiaro la partita del team italiano, preferendo Leicester-Siviglia, esistono però dei piccoli escamotage per vedere comunque la partita senza abbonamento alla pay-tv. Il canale svizzero RSI La 2 trasmetterà l’incontro con la telecronaca in italiano. Questa emittente è visibile in diverse province del Nord italia e con un indirizzo IP svizzero al link RsiLa2Stream.
I cittadini di Trieste e Gorizia, o tutti gli altri in giro per l’italia con in possesso un indirizzo IP sloveno, possono assistere a Juventus-Porto grazia al canale Kanal A. Infine chi possiede un impianto satellitare privato, come Astra, Hotbird oppure Tivù Sat, può orientare la parabola motorizzata in modo da captare uno dei due canali sopra elencati.
Probabili formazioni.
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Alex Sandro, Bonucci, Rugani, Lichtsteiner; Khedira, Pjanic; Mandzukic, Dybala, Cuadrado; Higuain. All.: Allegri.
Porto (4-2-4): Casillas; Maxi Pereira, Felipe Augusto, Marcano, Layùn; André André, Danilo Pereira; Otàvio, André Silva, Francisco Soares, Brahimi. All.: Espirito Santo.