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Alle 11:30 di questa mattina, Rai Sport e Rai 2 presentano in conferenza stampa il palinsesto tv per il Giro d’Italia 2020. L’edizione 103 della corsa rosa parte con molte incognite, dopo il rinvio di maggio, ma la Rai conferma il suo grande impegno. In prima linea, Rai Sport e Rai 2. La copertura è garantita anche da Radio 1, Radio 2 e Rai Play.
La presentazione avviene nella Sala A della Sede Rai di Viale Mazzini, a Roma.
Giro d’Italia 2020 in tv – Dirette e programmi sui canali Rai
La Rai segue il Giro d’Italia 2020 con tre elicotteri, cinque moto e altre venti telecamere per raccontare le tappe. Grande impegno da parte di Rai Sport+ HD, che di fatto copre la corsa per tutta la giornata. Alle 11:30 di ogni mattina, c’è Villaggio di partenza, con l’introduzione della tappa e dei temi del giorno. Alle 12:30, Anteprima Giro, con l’arrivo dei corridori e la partenza.
Rai 2 entra in gioco alle 14:00, con la diretta della tappa fino all’arrivo. La telecronaca è affidata ad Andrea De Luca, con la new entry Gianni Bugno, già campione del mondo e grande corridore degli anni ’90. Segue, il Processo alla tappa. Mentre, alle 20:00, su Rai Sport+HD c’è TGiro. La giornata si conclude dopo la mezzanotte con Giro Notte.
Anche Radio 1 e Radio 2 garantiscono un aggiornamento costante dalla corsa, con collegamenti e spazi dedicati nei notiziari. Infine, Rai Play propone non solo la diretta streaming e la possibilità di rivedere i programmi, ma anche un racconto con video dedicati.
Il Direttore di Rai Sport, Auro Bulbarelli, e quello di Rai 2, Ludovico Di Meo, hanno annunciato la collaborazione già nei mesi scorsi, alla presentazione dei palinsesti. Proseguono, così, un sodalizio voluto dal precedente Direttore Carlo Freccero, che aveva riportato il ciclismo sulla seconda rete dopo una lunga permanenza su Rai 3.
Ricordiamo che il Giro d’Italia 2020 parte da Monreale (Palermo) e si conclude a Milano dopo 21 tappe e 3497Km. Le squadre sono 22, per 176 corridori totali.
La gara era prevista per lo scorso maggio con partenza dall’Ungheria. Poi, il calendario delle grandi corse è stato stravolto a causa della pandemia e ora si corre in questo contesto inedito. Molte le incertezze, dal momento che già si registrano i primi positivi al coronavirus tra i corridori.
La diretta della conferenza stampa
Alla presentazione partecipa il Presidente Rai Marcello Foa, insieme al Direttore di Rai Sport, Auro Bulbarelli e a quello di Rai 2, Ludovico Di Meo. Inoltre, intervengono Simona Sala, Direttrice di Radio 1, Paola Marchesini, Direttrice di Radio 2 ed Elena Capparelli, Direttrice di Rai Play.
Mentre, da Palermo, pronti per il via della carovana rosa, parlano il Direttore del Giro Mauro Vegni e Paolo Bellino, AD della società organizzatrice RCS Sport.
Il Presidente Foa: “Il Giro da sempre momento di gioia e unione nazionale. Quest’anno, lo è ancora di più. Tutti vogliamo ripartire. Credo che ci sarà un’emozione particolare e lo seguirò, come tutti i telespettatori, con questo spirito. Il Giro unisce il paese e il fatto che sia tutto italiano ci porterà a viverlo con ancora maggior passione. Nel 2019, ogni tappa ha fatto registrare in media 1,4 milioni di telespettatori e 2milioni nel dopo tappa. Penso che quest’anno potremo battere quel risultato”.
Urbano Cairo, oggi presente come Presidente di RCS: “Questo Giro è davvero speciale. Grazie alla Rai per essere ancora in coppia con La Gazzetta dello Sport. Sono molto contento di questo Giro, per di più in un periodo inedito. Ci farà vedere l’Italia con colori diversi. Il fatto che sia tutto italiano credo sia un grande spot per l’Italia, visto che si vede in tutto il mondo. A me piacciono molto le tappe di montagna e le cronometro e nell’ultima settimana cercherò di intervenire in qualche tappa, perché sarà un Giro animato e competitivo, in cui verranno molti grandi. Il fatto di aver concentrato tutte le gare nella seconda parte dell’anno credo che abbia persino aumentato la voglia di ciclismo. Anche perché è un Giro molto ben congegnato”.
Giro d’Italia 2020 in TV conferenza stampa – Parla Paolo Bellino di RCS Sport
Paolo Bellino, Amministratore Delegato RCS: “La gente ha molta voglia di ciclismo. È stato oggettivamente un anno straordinario, con tutto il calendario stravolto e poi concentrato in tre mesi. Noi abbiamo aperto la stagione del World Tour con le nostre classiche, poi a settembre abbiamo lavorato sulle gare a tappe per testare i protocolli e oggi siamo finalmente pronti a ripartire con il Giro. Partiamo in Sicilia dopo tanti anni, in una terra bellissima, e risaliremo lo stivale con un chilometraggio al limite del consentito. Faremo vedere un’Italia che ha grande voglia di ripartenza, con quadri spettacolari. Non a caso, abbiamo lavorato molto con ENIT per promuovere il nostro Paese”.
Intanto, viene mostrato il video promozionale realizzato dalla Rai. Protagonista, il campione Vincenzo Nibali, con Coppi e Bartali.
Il Direttore di Rai Sport, Auro Bulbarelli: “Eravamo nel secolo scorso, quando ero alle spalle di Pantani sulla salita di Oropa. Ora sono Direttore. Le premesse di quest’anno sono buone, perché con i Mondiali, il Tour e la Tirreno-Adriatico hanno dimostrato che c’è molta voglia di ciclismo”. Snocciola poi, i numeri record della Tirreno-Adriatico e gli ottimi risultati di Tour e Mondiali.
Poi, parla dell’organizzazione Rai al Giro. Con Alessandro Fabbretti capo spedizione, Alessandra De Stefano che torna alla conduzione del Processo, Gianni Bugno al commento tecnico, così come Damiano Cunego.
Stefano Barigelli, Direttore Gazzetta: “Effetto meraviglioso essere al primo Giro da Direttore della Gazzetta. Ho seguito come inviato l’edizione dell’87, al fianco di Mario Fossati che mi adottò come mascotte. Il Giro d’Italia è molto più di una gara sportiva, è un grande romanzo popolare che racconta il nostro paese. Somiglia un po’ al giro del secondo dopoguerra, con un’Italia ferita ma che fu attraversata dal sorriso portato dal Giro”.
Parla il Direttore del Giro Mauro Vegni
Il Direttore del Giro, Mauro Vegni: “Sono innanzitutto felice di poter partire, visto che fino ad un mese fa era molto incerto. Senza dubbio, il Giro più difficile da organizzare. Le norme COVID ci hanno un po’ massacrato, con una situazione in continua evoluzione, soprattutto per i tanti corridori stranieri. Ma sarà un Giro di qualità dal punto di vista tecnico e sicuramente assisteremo ad una grande corsa”.
Alessandra De Stefano: “L’emozione c’è, perché tornare al Giro è sempre emozionante. Porto con me i quaderni di Vasco Pratolini dalla prima edizione seguita nel 1998. Con la frase in cui dice ‘Il mio sogno era fare il Giro d’Italia e possedere un orologio’. Mi piace seguirlo così, portare l’energia e l’amore per il ciclismo che ha contraddistinto tutta la mia carriera. Il Processo cambia un po’, con i corridori non più in studio. Saremo noi ad andare da loro. Con me ci saranno Stefano Garzelli e Daniele Bennati“.
Subito dopo, Alessandro Fabbretti illustra la programmazione Rai per il Giro d’Italia 2020 in tv, con una novità. La nuova trasmissione incentrata sul racconto social del Giro d’Italia, chiamata #L’Altro Processo. Tutta dedicata ai social, in collaborazione con Elena Capparelli di Rai Play.
Ludovico Di Meo, Direttore di Rai 2: “Televisivamente, siamo stati costretti ad una stagione forzata, ma finora ha dato ottimi risultati, quindi ci aspettiamo grandi ascolti. Rai 2 è la rete olimpica che ospita il grande sport e dopo il Tour faremo il massimo per il Giro”.
Giro d’Italia 2020 in tv e radio – Gli appuntamenti di Radio Rai al Giro d’Italia 2020
La Direttrice di Radio 1, Simona Sala: “Il ciclismo è l’orgoglio della radio. Non a caso Zavoli iniziò a raccontarlo proprio in Radio. I nuovi colori autunnali dell’Italia saranno per noi una sfida ancora più grande, non potendo contare sulle immagini. Anche per questo, la nostra offerta raddoppia. Non ci sarà Emanuele Dotto, andato in pensione, ma ci saranno Manuel Codignoni e Massimo Ghirotti. La radiocronaca sarà di Cristiano Piccinelli e Silvio Martinello. Filippo Corsini, invece, coordinerà la squadra e Giovanni Scaramuzzino smisterà gli interventi dallo studio. Mentre, dal punto di vista del palinsesto cambia molto, con il pomeriggio e il weekend completamente riadattati. tra le novità, Tecnotappa, finestra dedicata al meteo e agli aspetti tecnici del Giro. Infine, quest’anno realizzeremo anche dei podcast originali”.
La Direttrice di Radio 2, Paola Marchesini: “Siamo di nuovo la radio dell’intrattenimento e al Giro vogliamo raccontare il territorio.Ci concentreremo sulla partenza, l’arrivo e il ‘Village’ della corsa, che sostituisce al carovana pubblicitaria. Tra i programmi di punta, Caterpillar AM al mattino, con il racconto giornata precedente, e Decanter alle 20:00, che si concentra proprio sul territorio”.
Elena Capparelli, Rai Play: “Ringrazio la Direzione Creativa per il bellissimo spot del Giro, molto apprezzato su Rai Play anche prima che andasse in rotazione televisiva. Rai Play rinnova la grande sinergia con Rai Sport, cui abbiamo dedicato una sezione speciale sul portale. Quest’anno abbiamo dedicato alla ripresa degli eventi sportivi tante attenzioni, sia in diretta sia on demand, con grandi lanci social e campagne dedicate che hanno pagato. Il Tour ha fatto registrare un +50% di traffico, rispetto allo scorso anno.
Il Giro sarà visibile in diretta e in multi-visione con lo speciale curato proprio da noi. Grazie al grande materiale storico della Rai, inoltre, metteremo a disposizione documentari su Coppi, Bartali, Pantani e molti altri”.
Gianni Bugno chiude conferenza stampa sui palinsesti Rai per il Giro d’Italia
Gianni Bugno, che esattamente trent’anni fa fece un’impresa storica, indossando la maglia rosa della prima all’ultima tappa: “Un’esperienza unica che mi fa molto piacere. All’inizio non ci credevo, se avessi pensato trent’anni fa di ritrovarmi qua non ci avrei creduto. Darò il massimo, provando a raccontare il Giro in diretta. L’avevo fatto solo dall’elicottero, ma questa è una nuova esperienza. Dal punto di vista tecnico mi aspetto un Giro difficile, che arriva dopo una preparazione complessa, e poi il meteo di ottobre sarà un’incognità determinante”.
Gianni Bugno è piuttosto schivo e la sua partecipazione come commentatore non era affatto scontata. Il Direttore di Rai Sport, Auro Bulbarelli, ha confessato di averlo corteggiato per mesi, prima di convincerlo.