Si chiude nell’ex Juventus Stadium il trittico di amichevoli per la nostra Nazionale. Dopo il 2-1 a fatica nell’inedito match contro l’Arabia Saudita, seguito al netto k.o. per 3-1 con la Francia a Nizza, stavolta gli uomini di Roberto Mancini se la vedranno con l’Olanda di Ronald Koeman.
Il nuovo corso di Mancini è iniziato con qualche problema difensivo: un po’ troppe le quattro reti subite nelle due ultime sfide. L’ex tecnico di Inter e Galatasaray però non sembra essere eccessivamente preoccupato: “Mancio” ha sì ammesso che si è trattato di gol evitabili, ma al contempo ha rassicurato i tifosi azzurri ricordando che per trovare il giusto equilibrio tra i reparti occorre tempo. Già da stasera avremo modo di verificare se i meccanismi difensivi saranno stati corretti.
Le note positive del match contro i transalpini vengono in particolare da Federico Chiesa e Mario Balotelli: il giocatore della Fiorentina, schierato da attaccante esterno, è stato uno dei più pimpanti con i suoi inserimenti, testimonianza di un percorso di crescita che sta trovando continuazione anche in nazionale maggiore. Balotelli non si è ripetuto in quello che fino alla scorsa stagione è stato il suo stadio, ma ha saputo essere funzionale per la squadra procurandosi la punizione che ha causato il gol azzurro firmato dal capitano Leonardo Bonucci.
L’avversario di stasera, come l’Italia, non parteciperà alla fase finale del Mondiale russo: l’ultima mancata partecipazione dei Tulipani risale al 2002. Risultati positivi nelle edizioni successive: fuori agli ottavi a Germania 2006, secondo posto nel 2010 in Sudafrica e terzo in Brasile. Il periodo nero dell’Olanda è iniziato già dalla mancata qualificazione agli Europei 2016 in Francia, proseguendo con un cambio di guida tecnica da Danny Blind a Dick Advocaat. Gli Orange hanno mancato l’accesso al prossimo Campionato del Mondo giungendo secondi a pari merito con la Svezia (che ha buttato fuori proprio gli azzurri) a 19 punti nel gruppo A, vinto dalla Francia: decisiva la differenza reti a sfavore che ha di fatto estromesso gli olandesi dagli spareggi play-off. Il nuovo corso è iniziato con l’ingaggio di Ronald Koeman, che come Mancini ha finora ottenuto una vittoria e una sconfitta.
Italia – Olanda | i precedenti
Le due squadre si sono affrontate 20 volte nella loro storia, con un bilancio che sorride alla nostra nazionale: 9 successi per gli azzurri, sconfitti soltanto in 3 occasioni. 8 i pareggi. In casa, peraltro, l’Italia non ha mai perso contro gli Orange, vincendo 6 degli 8 incontri finora disputati. L’ultimo match tra le due selezioni risale al 28 marzo 2017: i ragazzi dell’allora ct Ventura espugnarono l’Amsterdam Arena per 2-1. I Tulipani ci hanno sconfitto per l’ultima volta dieci anni fa, nella fase a gironi dell’Europeo: l’Italia incassò un pesante k.o. per 3-0.
Italia – Olanda | probabili formazioni
Roberto Mancini ha già annunciato quelli che saranno gli 11 che giocheranno stasera. Confermato il 4-3-3 già visto finora, ma che subirà ancora una volta qualche variazione. Questa la probabile formazione: Perin; Zappacosta, Caldara, Romagnoli, Criscito; Cristante, Jorginho, Bonaventura, Verdi, Belotti, Insigne.
L’Olanda dovrebbe schierare un 3-4-1-2, costituito da: Cillessen; Van Dijk, De Vrij, Blind; Hateboer, Strootman, Propper, van Aanholt; Depay; Promes, Kluivert.
Arbitrerà il match il russo Vladislav Bezborodov.