La famiglia si conferma al centro delle vicende che caratterizzano le pubblicità della nota azienda dolciaria. Durante lo scorso periodo natalizio, la Bauli aveva proposto uno spot in cui due sorelle prima litigavano e poi si riappacificavano, aiutate da una fetta di pandoro. Ora il campo di indagine è più ampio, perché la riflessione si concentra su tutto ciò che caratterizza la vita di una famiglia tradizionale.
La Bauli ci tiene a ricordare come fare una famiglia significhi per un uomo e una donna assumersi progressivamente delle responsabilità, in particolar modo quando decidono di mettere al mondo dei figli. Da piccoli portano scompiglio e bisogna seguirli, per evitare che combinino danni in casa a causa della normale esuberanza infantile. Per una coppia può significare anche, soprattutto quando si hanno bambini, rinunciare ad alcuni momenti di intimità per badare e seguire i figli nel loro percorso di crescita.
La rappresentazione realistica del menage tipico della famiglia italiana è uno degli aspetti che lo spot tiene a mettere in risalto; non a caso, la voce fuori campo dice chiaramente: “Famiglia non è l’idillio che alcuni hanno in mente, meglio tenerlo presente“. Possono e devono esserci tensioni, scontri, litigate, silenzi, fondamentali per crescere e capirsi, senza distinzioni d’età. Situazioni che, come dimostra anche il cambio di attori nel filmato, si verificano in particolar modo quando i figli sono adolescenti e cominciano ad allontanarsi dall’aura protettiva di mamma e papà per cercare di trovare la propria strada e una precisa identità. Ma anche questi sono momenti da vivere e che una coppia mette in preventivo quando decide di creare una famiglia.
Momenti veri, come ad esempio il rito della colazione al mattino: qui entrano in scena i croissant Bauli. I cornetti pubblicizzati possono rappresentare quel trait d’union che unisce la famiglia, anche quando gli anni passano e le priorità di genitori e soprattutto dei figli, cambiano. Il dolce così assume una funzione simbolica che va oltre l’aspetto legato al consumo.
E Bauli evidenzia questa sua intenzione facendo apparire in primissimo piano il croissant soltanto alla fine del filmato e della lunga riflessione sulla famiglia e le sue dinamiche che viene effettuata dalla voce fuori campo. Quasi a voler, in un certo senso, non considerare prioritaria la volontà di proporre al consumatore il proprio prodotto, ma di indurlo alla riflessione su aspetti di vita quotidiana che non così tanto accuratamente vengono analizzati dalle pubblicità attuali.
Lo spot, in onda dallo scorso 26 agosto, rientra all’interno di una più ampia campagna multimediale, realizzata dall’agenzia McCann World Group Italia. La pianificazione è a cura di PHD Media.