Baglioni era stato presente pure nella prima serie di pubblicità, impersonando, tra gli altri, un vigile, un benzinaio, un postino, un operaio e un reverendo a cui venivano chieste indicazioni stradali per arrivare a Sanremo.
Stavolta, invece, in tutti gli spot, interpreta il direttore e conduttore di Sanremo 2019.
Il passaggio è compiuto, dunque: dalla strada, dal tragitto per l’Ariston, è arrivato il momento di fare sul serio in quel teatro, con lo spettacolo che entra nel vivo.
Il primo spot si apre con una lunga scalinata bianca, in bella vista, ricreata all’interno del Teatro dell’Opera di Roma. Marmorea, leggermente curva, addobbata vistosamente da rose rosse ed edera, con due bracieri e due torce ad enfatizzare il punto in cui termina sul palco del Festival.
Sembrerebbe più fiabesca che sanremese, ma il suo compito è di evocare la celebre scalinata che in genere fa parte della scenografia del Festival di Sanremo. Gradini più volte rivelatisi insidiosi per i conduttori e gli ospiti, nel corso degli anni.
Mentre il conduttore scende lentamente le scale – mani in tasca ad un’impeccabile smoking con i revers abbelliti da perline nere e sorriso raggiante sul viso – una voce fuori campo annuncia: “Al 69° Festival della Canzone Italiana, la voce unica, il carisma indiscusso e l’ineguagliabile eleganza di Claudio Baglioni”.
L’enfasi è iperbolica e dimostra da subito la voglia di non prendersi sul serio. A presentazione terminata, Baglioni si ferma a metà scalinata e sorride a favore di telecamera, ma succede l’irreparabile: ruzzola giù per i gradini, rovinosamente.
Rispondendo alle domande durante uno degli eventi di presentazione, Baglioni ci ha tenuto a sottolineare divertito che la caduta è sì inscenata da uno stuntman, ma lui stesso si è messo in gioco rotolando davvero nell’ultima parte della scena.
In ogni caso, Baglioni si rialza, confuso dalla caduta ma illeso, e cerca di riassettarsi al più presto, con imbarazzo, anche se ormai il suo abito è strappato e impolverato. A quel punto, torna la voce fuori campo per dare l’appuntamento al 5 febbraio con Sanremo 2019, chiudendo con un divertito “Se tutto va bene…”.
Una scena simile accade anche nel secondo spot, con protagonista Claudio Bisio. Il co-conduttore scende la scala sorridente – pure lui in elegante smoking, ma con fare disinvolto – mentre una voce lo annuncia: “Signore e signori, al 69° Festival della Canzone Italiana, la grande simpatia, l’umorismo contagioso e la classe insuperabile di Claudio Bisio“. Sul palco lo aspetta Claudio Baglioni, ancora scompigliato per la caduta.
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Bisio non cade, ma è vittima di un altro imprevisto: la sua giacca prende fuoco, dopo esser venuta inavvertitamente a contatto con le fiamme di una delle torce poste al termine della scalinata. All’inizio non se ne accorge e continua a rivolgersi al pubblico per raccogliere l’applauso che gli sta tributando.
Claudio Baglioni è il primo a rendersi conto dell’incidente e inizia a fargli ampi cenni per esortarlo a correre ai ripari. Solo che Claudio Bisio li scambia per segnali di complice intesa e continua a non cogliere il problema, finché è Baglioni stesso a correre da lui per spegnere l’incendio. Usa la manica dall’abito che si era strappato nella caduta precedente.
Subito dopo, entrambi provano a recuperare un contegno adeguato alla situazione, mentre la voce fuori campo chiude anche questo secondo spot dando appuntamento al 5 febbraio, seguito dal sempre più necessario “Se tutto va bene…”.
A Claudio Baglioni e Claudio Bisio, ora, non resta che aspettare la conduttrice femminile del Festival, Virginia Raffaele.
È nel terzo spot che la comica, imitatrice, attrice e conduttrice romana affronta la stessa, temibile scalinata da cui sono scesi i suoi colleghi.
Per lei la discesa è compassata, con i movimenti armoniosi ed eleganti di una diva che si concede al pubblico da cui era attesa. Indossa un abito bianco e rosa tenue, con uno strascico non esagerato ma vistoso.
Il presentatore fuori campo la esalta: “Al 69° Festival della Canzone Italiana, il talento straordinario, la graffiante ironia e l’inarrivabile charme di Virginia Raffaele“.
L’imprevisto è in agguato anche in questo caso: il vestito rimane impigliato agli addobbi, proprio quando è arrivata agli ultimi scalini.
Bisio e Baglioni accorrono in suo aiuto e tutti e tre cercano di disincagliare l’abito. Un tentativo a dir poco maldestro che a momenti lascia la Raffaele in mutande.
La conclusione è un tentativo di dissimulare l’imbarazzo e ricomporsi come nel caso dei suoi colleghi, mentre l’annuncio ripete l’appuntamento per il 5 febbraio.
Qual è il significato di questi spot TV? Sono solo un modo per avvicinarsi in maniera divertente a Sanremo 2019 oppure vogliono comunicare qualche indizio su ciò che vedremo?
Difficile avventurarsi in risposte certe, ma è lecito pensare a questi promo come ad una sorta di messaggio subliminale.
Lo scorso anno, l’impronta voluta da Claudio Baglioni è stata forte ma lanciata con la compostezza e la prudenza di chi sa di essere all’esordio come conduttore.
Nell’edizione imminente, l’impressione è che Baglioni voglia fare un ulteriore passo. Sarà anche per questo che si è autoproclamato “Dirottatore artistico” (lo scorso anno si era detto “Dittatore artistico”): vuole portare il Festival in territori nuovi.
La scelta dei cantanti ha già segnato una potenziale virata precisa nel rinnovamento di volti, generi musicali e generazioni.
E lo stesso potrebbe accadere proprio con Virginia Raffaele e Claudio Bisio. Sembrerebbero indicare la propensione per uno spettacolo più imprevedibile, ironico, agitato, fuori dagli schemi rispetto a quello – già godibile – dello scorso anno, grazie a due co-conduttori decisamente adatti a questo scopo.
Insomma, uno dei messaggi di questi spot tv è che vedremo un Festival meno ingessato, più sopra le righe. Qualcosa che sconquasserà parte della solennità sanremese in misura maggiore rispetto a quanto non sia mai stato fatto.
L’altro “messaggio nascosto” nei promo potrebbe essere che questo tentativo di rivoluzionare lo show necessita di un approccio – da parte del pubblico – in grado di sintonizzarsi sulle frequenze dell’ironia. Anche di fronte ad un certo rischio di piccoli incidenti di percorso.
I conduttori, dunque, ci forniscono le istruzioni per l’uso, chiedendoci di non giudicarle Sanremo 2019 con sguardo troppo serioso. Loro per primi lo faranno con autoironia.
O chissà che non vogliano prefigurarci uno spettacolo in cui molto sarà affidato all’estro e all’improvvisazione dei protagonisti.
Nella conferenza stampa di presentazione, i conduttori avevano detto di non sapere ancora quanto avrebbero fatto una volta sul palco. Tuttavia, se in quell’occasione l’incertezza era più che plausibile, è davvero difficile pensare che una macchina poderosa come il Festival di Sanremo possa mettere da parte fino all’ultimo le sue scalette affollate, pur in presenza di co-conduttori come Virginia Raffaele e Claudio Bisio.
Non resta che aspettare la prima serata di Sanremo 2019, del 5 febbraio.
Intanto, per rimanere aggiornati, potete consultare lo speciale dedicato al Festival da noi di maridacaterini.it.