Sono in onda, a rotazione sulle reti generaliste, gli Spot di Tenderly con protagonisti dei baby insegnanti. Le pubblicità sono dirette da Es.poire Cinema. E’ il duo composto dai registi Filippo Nava e Marzia De Clercq.
Tenderly: presentazione dello Spot
Tenderly è uno dei marchi appartenenti alla Lucart Spa. L’azienda è nata nel 1975 ed ha sede a Porcari in provincia di Lucca. E’ specializzata nella produzione di carte monolucide per uso igienico e domestico con una linea dedicata anche ai più piccoli.
Nella nuova campagna pubblicitaria e social ha scelto di andare controcorrente, mettendo in secondo piano la sponsorizzazione dei prodotti. Ha scelto di istituire una scuola immaginaria, denominata Tenderly Academy. Il corpo docente è formato dai bambini che tengono dei corsi rivolti a studenti esclusivamente adulti.
L’accademia nasce con l’intento di far riscoprire ai telespettatori alcuni valori universali come la tenerezza, la condivisione, la gentilezza. Le lezioni si svolgono in presenza, al contrario di quanto accade attualmente con la DAD; ovvero la didattica a distanza. Gli insegnanti trattano temi quasi dimenticati e che andrebbero riscoperti nella nostra società, sempre più individualista. E sempre più orientata verso la violenza verbale e fisica.
La scelta del rovesciamento dei ruoli risiede nel fatto che gli adulti hanno molto da apprendere dai bambini. Per merito della loro purezza d’animo sono infatti lontani da stereotipi e pregiudizi, diversamente dai genitori. Gli spettatori più piccoli invece riescono più facilmente ad identificarsi con i propri coetanei.
Il racconto dello Spot
La campagna pubblicitaria è divisa in vari spot, ripartiti in lezioni della Tenderly Academy. In una di esse la protagonista è la giovanissima Prof Chiaretta. Si presenta ai suoi alunni con i capelli raccolti e con un look formale che rievoca le divise collegiali.
Per la prima lezione del corso di Grammatica della Gentilezza ha scelto di occuparsi di alcuni concetti basilari. Si sofferma su alcune parole come grazie e per favore che definisce magiche. Successivamente spiega che il verbo volere, non dovrebbe essere mai utilizzato come imposizione. E’ ammesso solo nella sua connotazione positiva. Deve infatti servire solo per esprimere affetto nei confronti di una persona cara (Ti voglio bene).
In chiusura ribadisce che anche gli adulti devono trovare il coraggio di ammettere i propri errori e di chiedere scusa quando è necessario.
Nello spot precedente invece la Tenderly apre le porte della sua Accademia mostrando tre docenti. Sono la Professoressa ed i colleghi Paolini e Ricky che presentano parte dell’offerta formativa. Insegnano rispettivamente Diritto alla felicità, Chimica della Tenerezza ed Economia della Condivisione.
Sono valori che gli adulti devono riscoprire per poterli poi trasmettere ai figli, che saranno i cittadini di domani. Un futuro volto alla gentilezza, inteso come buona educazione e generosità verso il prossimo, darà sicuramente origine ad un mondo migliore.