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Sulle principali emittenti televisive sta andando in onda lo spot Novi 2022. La pubblicità, diretta da Dario Piana, è stata girata a Orta San Giulio in provincia di Novara.
Spot Novi 2022, presentazione dello spot
Il marchio Novi, fondato nel 1903 a Novi Ligure (Piemonte), nasce come cooperativa specializzata nella produzione di cioccolato. E’ stata successivamente assorbita dal gruppo Elah Dufour, che raccoglie due brand che invece realizzano rispettivamente dessert e caramelle. Novi ha tre stabilimenti in Italia, tra il Piemonte e la Liguria.
Utilizzando materie prime di ottima qualità, con il cacao proveniente dall’Ecuador e con nocciole invece rigorosamente italiane, Novi realizza svariate tipologie di tavolette e cioccolatini per rispondere anche ai consumatori più esigenti. Partendo infatti dai gusti classici, con e senza nocciole, arriva anche ad abbinamenti più particolari come lime e menta, limone e zenzero o lamponi con granella di mandorle.
Il cioccolato è inoltre un alimento che ha molte proprietà benefiche. E’ ricco di antiossidanti che favoriscono la pressione sanguigna e la circolazione. Contribuisce alla riduzione dei rischi cardiovascolari e migliora anche l’umore. Ciò è dovuto al triptofano, un aminoacido chiave nell’aumento del livello di serotonina che è nota anche come l’ “ormone della felicità”.
Novi, i testimonial della pubblicità
Per la nuova campagna pubblicitaria, dal titolo L’Italia è il Paese più Novi che c’è, Novi ha deciso ancora una volta di affidarsi come testimonial a delle persone comuni di differenti età, dai bambini agli adulti.
Lo spot infatti ha l’intento di rivolgersi in maniera trasversale a più generazioni, dai grandi ai più piccini, accomunati dalla passione per il cioccolato.
L’azienda ha deciso inoltre di riprendere lo storico claim “Svizzero? No Novi”, inserendolo in un contesto festoso ed ironico.
Spot Novi 2022, racconto, ambientazione
Il nuovo spot pubblicitario Novi è stato girato prevalentemente in esterna, tra le vie di Orta San Giulio.
Nella scena iniziale una donna segue un gruppo di bambini che sembrano appena usciti da scuola per una breve gita in città. Gli alunni cercano di camminare in maniera composta ed ordinata e mentre passeggiano tre donne si affacciano da un balconcino mangiando del cioccolato. Le tre protagoniste hanno un volto raggiante e sorridente.
Nel frattempo anche i bambini decidono di dividersi una tavoletta di cioccolato. Vivendo in una società multietnica anche nella scuola le classi sono spesso composte da studenti che provengono da varie parti del mondo. Per tale ragione gli autori dello spot hanno deciso di introdurre oltre a bambini italiani, alcuni coetanei dai tratti nordici e una carinissima bambina di colore.
Dalla finestra intanto un’altra donna, dopo aver visto ciò che accade fuori, decide di condividere del cioccolato con il marito e con il figlio, rimanendo comodamente seduti sul divano del salotto della propria abitazione.
La scene sono accompagnate da una voce fuori campo che recita: “L’Italia è il Paese più bello del mondo. Probabilmente sì ma sicuramente è il paese più Novi che c’è perché Novi è il cioccolato che gli italiani amano, la poesia italiana del cioccolato”.
Nella seconda parte dello spot sono invece pubblicizzati alcuni tipi di cioccolato, da quelli a base di nocciole intere, coltivate in Italia, agli accostamenti più particolari.
L’attenzione si sposta successivamente su una giovane coppia di turisti, seduti al tavolino del bar. Lei fa assaggiare al coniuge un quadratino del cioccolato Novi e il giovane esclama “Svizzero?” e i bambini che stanno passando proprio accanto a loro esclamano “No! Novi!”.
Nell’ultimo frame lo spot mostra la cartina geografica dell’Italia realizzata, ovviamente, con il cioccolato.
La nostra analisi
Il nuovo spot realizzato da Novi risulta nel complesso godibile e senza eccessi. Realizzato in un contesto gioioso e di quel tipo di normalità che è venuta meno in tempi di emergenza sanitaria, la pubblicità lancia anche dei messaggi positivi. Punta infatti a sottolineare l’importanza della condivisione e dell’inclusione, che possono scaturire anche dalla semplice divisione di una tavoletta di cioccolato.
Meno accattivante invece la voce fuori campo che, a causa della ritmicità forse troppo lenta, non riesce a conquistare lo spettatore.