Indice dei contenuti
Da qualche settimana sulle principali emittenti televisive sta andando in onda lo Spot ING Direct con Elio e Le Storie Tese. La pubblicità, diretta da Miguel Usandivaras, è prodotta da Think Cattleya in collaborazione con Leagas Delaney e Dentsu Italia.
Spot ING, presentazione dello spot
ING Bank è un istituto bancario nato nei Paesi Bassi all’inizio degli Anni Novanta. Grazie ad una forte espansione è riuscito ad aprire altre filiali sparse per il mondo. E’ infatti presente in 40 Paesi di cui 15 in Europa (tra i quali l’Italia).
Come tutti gli istituti di credito offre ai propri clienti numerosi servizi bancari e finanziari, come conti correnti e deposito, mutui, investimenti, prestiti ed assicurazioni.
Nella campagna pubblicitaria però la Ing vuole rilanciare un particolare servizio. E’ il celebre Conto Arancio, un conto di deposito.
In un periodo di forte incertezza, data dalle conseguenze della pandemia che ha accentuato la crisi economica già esistente, dai rincari di energie e beni alimentari a causa della guerra tra Russia e Ucraina e la transizione ecologica, i clienti tendono ad essere sempre più parsimoniosi e sempre meno fiduciosi del futuro.
Lo spot infatti si rivolge a coloro che desiderano gestire al meglio i propri risparmi con canoni convenienti e che possano allo stesso tempo produrre un rendimento sicuro.
Spot ING, Elio e le Storie Tese testimonial
Per la nuova campagna pubblicitaria l’istituto bancario ha scelto come testimonial Elio e Le Storie Tese, gruppo musicale italiano fondato da Stefano Belisari (in arte Elio) nel 1980.
La band si distingue sul mercato musicale per la sua originalità, fondata su un umorismo nonsense ma estremamente intelligente. Nelle loro canzoni hanno infatti trattato in maniera spiritosa ma anche con una pungente satira svariati temi, dalla politica al costume.
La ING ha scelto Elio e Le Storie Tese per proseguire quel filone narrativo basato sull’ironia già presente nei precedenti spot.
I protagonisti hanno anche recentemente prestato il proprio volto per lo spot rivolto ai segreti del riciclo perfetto. Elio da solo è stato anche testimonial di Danacol.
Pubblicità ING, racconto, ambientazione
Lo Spot ING è stato ambientato in varie location. Nella scena iniziale Elio è al bancone del bar ed ha appena finito di servire i suoi tre amici. Discutendo di burocrazia Elio si lamenta esclamando “Svincoli, scartoffie!”. Rocco Tanica che condivide il suo pensiero incita gli amici a ribellarsi, a dare vita alla “revolution”.
Interviene Faso che risponde: “Ma che revolution? Questa volta non dobbiamo fare un tasso!”
Nella scena successiva i quattro protagonisti sono a bordo di una macchina d’epoca azzurrina ed indossano camicie super colorate e cappellini di paglia. Elio è alla guida e comincia a canticchiare: ” Con Conto Arancio hai un interesse senza fare un tasso!”.
Una volta giunti a destinazione Cesareo prosegue la canzoncina: “Metti i soldi quando vuoi, li togli quando vuoi” e insieme agli altri aggiunge “Fai quel tasso che vuoi. Puoi anche non fare un tasso” mentre si rilassano con dei massaggi sulla spiaggia con quattro signore di colore che indossano i loro abiti tipici. L’ambientazione e la vettura scelta ricordano i Paesi del Sud America, in particolare Cuba.
Spazio poi ad atmosfere più spagnoleggianti in una sala da ballo dove Faso danza con Elio che è vestito da donna. Indossa infatti un abito lungo rosso e una parrucca dalle lunghe treccine castane. Durante il balletto Faso chiede alla sua dama: “Ma questo interesse? Ma quanto ti desse?”. Elio ribatte: “Sto tasso”.
Nella scena finale mentre si trovano sulla spiaggia sdraiati sul lettino cantano tutti insieme: “Con Conto Arancio per i primi tre mesi hai il 3% e poi lo 0,5%. Che aspetti? scegli ING!”
Analisi dello spot
Nel complesso lo spot appare ben costruito e si adatta perfettamente ai suoi protagonisti. I tempi sono ben ritmati e le ambientazioni allegre e colorate.
La canzoncina realizzata ad hoc rispecchia perfettamente lo stile di Elio e degli altri membri della formazione. Ciò lascia presupporre che il testo sia stato proposto dallo stesso gruppo.
Il brano contiene un chiaro doppio senso che fortunatamente non sfocia in volgarità e che allo stesso tempo si focalizza sulla parola chiave del servizio proposto dall’istituto bancario. La battuta, ripetuta più volte, finisce però per diventare un po’ troppo ridondante.