Indice dei contenuti
Da pochi giorni, su tutte le principali emittenti televisive italiane, è in rotazione la pubblicità di Esselunga. Lo spot è intitolato La pesca.
Pubblicità Esselunga, chi sono gli attori e il nome del regista
La pubblicità Esselunga è una produzione originale dell’agenzia Small. Il regista è Rudi Rosenberg, che in carriera, oltre ad altre promozioni televisive, ha diretto anche film e programmi tv.
La pubblicità Esselunga, nella sua versione integrale, ha una durata di due minuti. Tuttavia, nei passaggi in televisione ha un formato ridotto, di circa 45 secondi. Gli attori protagonisti sono Mauro Santopietro, Giulia Braita e la piccola Asia.
Il filmato, sin dalla sua uscita, ha suscitato grande dibattito. In pochi giorni, lo spot su Youtube ha collazionato circa 1 milione di visualizzazioni. Inoltre, è stato commentato da autorevoli esponenti della società civile e della politica nostrana, tra cui la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La descrizione dello spot
La pubblicità di Esselunga inizia all’interno di uno dei supermercati della catena. Una mamma è a fare la spesa con la figlia, che si allontana dalla madre per recarsi nel reparto della frutta e verdura, dove prende una pesca. La genitrice, dopo averla rimproverata, la accontenta e le compra il frutto.
Nel tragitto verso casa, la piccola protagonista guarda con un velo di tristezza e malinconia le altre famiglie presenti in strada. Poco più tardi, è chiarito il motivo. I genitori, infatti, sono separati. Il padre giunge nell’abitazione dell’ex moglie per prendere la figlia e passare un po’ di tempo con lei.
A questo punto, la bimba tira fuori dal proprio zaino la pesca comprata al supermercato e la dà al padre, fingendo che sia un regalo della mamma. L’uomo ringrazia e afferma che chiamerà l’ex moglie per ringraziarla. La bambina, sentendo tali parole, è soddisfatta per aver riaperto il dialogo tra la mamma e il papà. Il tutto, nella pubblicità Esselunga, termina con la scritta “Non c’è una spesa che non sia importante”.
Pubblicità Esselunga, la recensione
Al netto di ogni giudizio, è necessario partire da un dato oggettivo: Esselunga, con la pubblicità La pesca, ha senz’altro fatto centro. Il successo del promo è tangibile e si misura dal fatto che, da giorni, non si parla di altro sia sui social che in tv, con un’inevitabile aumento della popolarità del marchio.
Senza dubbio, ha pagato la scelta di Esselunga di realizzare una pubblicità sociale, cosa fra l’altro già fatta in passato. Questa volta si è deciso di affrontare il delicato tema della separazione e dell’impatto che essa ha sui figli piccoli. Una strategia di questo tipo è mirata a far diventare l’azienda un punto di riferimento per una fetta di pubblico molto attenta al rispetto dei valori della famiglia tradizionale. Tecnicamente, il filmato è ineccepibile e, per qualità, è molto più vicino a un film che a uno spot tradizionale.
La pubblicità di Esselunga, come detto, ha il pregio di trattare un argomento molto importante e di cui non si parla molto. Tuttavia, si è persa un’occasione: la produzione, infatti, è figlia del cliché oramai obsoleto che mira a rincorrere a tutti i costi la cosiddetta famiglia da Mulino Bianco. L’intera trama, infatti, poggia sull’assenza e sui conseguenti tentativi di raggiungere quel cliché. Il tutto, inoltre, è avvolto da una sensazione di malinconia e da una ricerca quasi morbosa della reazione emotiva del pubblico. Come già detto, dunque, si è persa un’occasione importante: raccontare una normalità come lo è nella realtà, evitando moralismi inutili e senza trasformarla in un’anormalità.