Non si tratta però di banali relazioni, ma di affetti vicini. Il papà che, da dietro il bancone del bar in cui lavora, vede la figlia in toga: “Ce l’ho fatta”, gli comunica la ragazza. Si tratta probabilmente di una studentessa trasferitasi all’estero: nonostante la lontananza però, il padre può commuoversi vedendola in uno dei giorni più importanti della sua vita. In quel momento, come ci dice la scritta in sovrimpressione, siamo davanti a “5 MB di orgoglio”.
Ci sono poi la mamme e le due figlie che seguono una serie su un tablet, probabilmente per rilassarsi prima di andare a dormire: quelli sono 2 GB di leggerezza. Ancora, altre emozioni: la nonna che riceve la foto della figlia incinta, la quale annuncia che la nascitura si chiamerà come lei.
Voce narrante, quella di Fiorello. Lo showman è insieme al suo cane, anche loro parte delle emozioni che passano dallo smartphone.
Nel frattempo, è proprio Fiorello a raccontare gli stati d’animo dei protagonisti dello spot: “Ci sono volte in cui proviamo a non piangere, ma come si fa? Altre volte invece, riusciamo benissimo a lasciarci andare. Insistiamo sulle nostre posizioni, ma poi ci lasciamo travolgere. Vorremmo essere sempre lucidi, ma il bello è proprio non capirci più niente”. In conclusione, riassumendo il senso dell’intero spot: “Lavoriamo per darvi minuti, sms e giga: perché sappiamo che voi li trasformerete in qualcosa di grande”.
La campagna punta tutto sull’ aspetto emozionale, promuovendo non l’idea di una vasta rete di connessioni, quanto piuttosto quella di una tecnologia al servizio della famiglia o comunque dei rapporti più importanti. Come può accadere per una figlia emigrata all’estero, oppure una mamma che riceve una foto dalla figlia: il valore aggiunto è che si può comunicare in tempo reale, senza dover aspettare. A sottolineare ancor più l’aspetto intimo, un dettaglio grafico: le scritte in corsivo, che richiamano la bella grafia della scrittura a mano e conferiscono autenticità alle emozioni della gente.
Insomma: seppur all’insegna di smartphone e tablet, le emozioni sono sempre le stesse. Cambiano i tempi, ma la capacità di commuoversi è sempre la stessa.
Per l’occasione, il testimonial Fiorello abbandona l’ironia che lo contraddistingue: una scelta poco in linea con il suo personaggio, forse più vicina ai ruoli da fiction impegnata del fratello.