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Giovedì 22 settembre, dalle ore 21:20 su Rete 4, va in onda una nuova puntata di Dritto e rovescio. Il talk è condotto dal giornalista Paolo Del Debbio, al timone del talk show dal marzo del 2019. È possibile seguire l’appuntamento in diretta e in streaming dal sito di Mediaset Play.
Dritto e rovescio 22 settembre, la campagna elettorale
A Dritto e rovescio del 22 settembre si parla, innanzitutto, della campagna elettorale. Oramai, infatti, mancano sempre meno giorni alle elezioni, che si tengono domenica 25, dalle ore 07:00 alle 23:00.
Paolo Del Debbio, durante Dritto e rovescio del 22 settembre, intervista Silvio Berlusconi. Il leader di Forza Italia, esponente di spicco della coalizione di centrodestra, è l’ultimo capo politico a presenziare nel talk prima dell’appuntamento con le urne. Per Berlusconi, inoltre, la prossima è l’ennesima ospitata in un talk in onda su Rete 4: solo nell’ultima settimana, l’ex Presidente del Consiglio è stato intervistato durante Zona Bianca e Fuori dal coro.
Ampio spazio ai temi economici
A Dritto e rovescio si affrontano numerosi argomenti. Ampio spazio, a tal proposito, è dedicato ai temi economici. In particolare, Del Debbio cura un approfondimento sul caro vita e sul caro bolletta. Fenomeno, quest’ultimo, che mette a serio rischio la sopravvivenza di numerose aziende e imprese del nostro paese.
Un argomento a esso collegato è la crisi energetica, alimentata dalla scarse risorse presenti in Italia, oltre che dalla guerra che la Russia ha iniziato, a febbraio, ai danni dell’Ucraina. Per affrontare il problema, il governo guidato dal Premier Mario Draghi ha approvato il Decreto Aiuti bis. Il conduttore, durante Dritto e rovescio del 22 settembre, analizza le soluzioni al problema che sono state proposte dai vari schieramenti politici nel corso delle ultime settimane.
Dritto e rovescio 22 settembre, focus sulla guerra in Ucraina
Infine, a Dritto e rovescio del 22 settembre si realizza un focus sulla guerra in Ucraina. Nella giornata di ieri, mercoledì 21 settembre, il Presidente della Russia Vladimir Putin ha annunciato lo stato di mobilitazione parziale. In seguito a tale mossa, Mosca e diverse altre città russe hanno dovuto fare i conti con importanti proteste di piazza.
Putin, inoltre, è fortemente determinato a realizzare dei referendum per annettere alla Russia quattro aree dell’Ucraina meridionale e del Donbass. Tale mossa è fortemente osteggiata dal leader ucraino Zelensky, oltre che da tutti i paesi dell’Occidente. A tal proposito, le principali istituzioni dell’Unione Europea hanno preannunciato la volontà di introdurre nuove sanzioni contro il paese di Putin.