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Domenica 26 febbraio, dalle ore 21:25 su Rete 4, è prevista la messa in onda di un nuovo appuntamento con Zona Bianca. Il programma, come di consueto, è condotto da Giuseppe Brindisi. La puntata è fruibile anche in diretta streaming dal sito di Mediaset Play.
Zona Bianca 26 febbraio, il ricordo di Maurizio Costanzo
Una lunga pagina di Zona Bianca del 16 febbraio è dedicata al ricordo di Maurizio Costanzo. Il celebre giornalista, per anni tra i volti di punta di Mediaset, è morto venerdì all’età di 84 anni. La notizia della sua scomparsa ha spinto molti amici e colleghi a dedicargli dei messaggi di cordoglio. Coinvolta, come inevitabile, anche la politica. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è recata alla camera ardente e ha dichiarato: “Perdiamo un grande giornalista, capace di dialogare con tutti e di capire la dimensione umana delle cose. Potrei dire che mi ha scoperto lui: le mie primissime partecipazioni in tv le ho fatte al Maurizio Costanzo Show”.
Le parole degli amici e la sua battaglia contro la mafia
Il ricordo di Costanzo, a Zona Bianca del 26 febbraio, avviene con l’ausilio di molti amici e colleghi. Insieme sono ripercorse le fasi più importanti della sua carriera, compreso il suo impegno nella lotta alla mafia, che spesso l’ha portato a ospitare nei suoi show Giovanni Falcone. Nel 1993 Cosa Nostra ha realizzato un attentato contro Maurizio e la compagna Maria De Filippi che fortunatamente non ha provocato né morti né feriti gravi.
Zona Bianca 26 febbraio, la polemica sul Ministro Valditara
Durante Zona Bianca del 26 febbraio è approfondita la polemica sul Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara. La questione risale a qualche giorno fa, quando in un istituto scolastico di Firenze alcuni studenti hanno subito l’aggressione di giovani appartenenti ad Azione Studentesca, movimento vicino agli ambienti di estrema destra.
La Preside, in merito ai fatti, ha scelto di inviare a famiglie e scolari una lunga lettera in cui ha invitato a non restare indifferenti: “Il fascismo in Italia non è nato con le grandi adunate, ma bensì ai bordi di un marciapiede, con la vittima di un pestaggio per motivi politici che è stata lasciata a se stessa da passanti indifferenti (…). Siate consapevoli che è in momenti come questi che, nella storia, i totalitarismi hanno preso piede e fondate le loro fortune, rovinando quelle di intere generazioni. (…) Chi decanta il valore delle frontiere continuando ad alzare muri va lasciato solo e chiamato col suo nome”. Valditara ha criticato la Preside per aver politicizzato la vicenda. Le opposizioni, come ricorda Zona Bianca del 26 febbraio, hanno chiesto al Ministro di rassegnare le dimissioni.