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Mercoledì 31 maggio, in prima serata su Rete 4, Giuseppe Brindisi torna a condurre Zona Bianca. Il talk è in onda dopo qualche settimana di pausa e cambia la collocazione, lasciando la giornata della domenica. Il programma è visibile in diretta streaming e on demand su Mediaset Play.
Zona Bianca 31 maggio, Stefano Bonaccini
Zona Bianca del 31 maggio dedica ampio spazio all’alluvione in Emilia Romagna. In particolare, Brindisi si collega dalle zone maggiormente colpite della regione. Qui, nelle scorse settimane, si sono abbattute piogge eccezionali. Secondo gli esperti, in poche ore è sceso un quantitativo di acqua pari a quello che solitamente cade in sei mesi.
Il conduttore, nella diretta, intervista il Presidente della Regione Stefano Bonaccini. Con quest’ultimo si fa il punto sulla conta dei danni, che ammonterebbero a miliardi di euro. Inoltre, è commentata la polemica in merito alla nomina del commissario per l’emergenza. Mentre il suo nome ha diviso la maggioranza, ora è forte la candidatura del generale Paolo Figliuolo.
Il carovita e gli attivisti di Ultima Generazione
Nel corso di Zona Bianca del 31 maggio è proposto un focus su Ultima Generazione. Il movimento, da tempo, ha messo in atto una serie di azioni con l’obiettivo di sensibilizzare le persone in merito ai cambiamenti climatici. Per farlo, però, hanno imbrattato alcuni luoghi simbolo del nostro paese, tra cui la facciata di Palazzo Madama, sede del Senato.
Altro tema caldo di Zona Bianca del 31 maggio è quello del caro vita. Il fenomeno è alimentato da due fattori. Da una parte c’è l’inflazione, che ha provocato forti rincari anche nei beni di prima necessità. Dall’altra, invece, ci sono i salari troppo bassi.
Zona Bianca 31 maggio, il mercato del lavoro
Infine, durante Zona Bianca del 31 maggio è analizzato il mercato del lavoro. Dopo anni complessi, contraddistinti anche dalla pandemia di Covid-19, negli ultimi mesi si sono avuti dei dati confortanti. Stando alla nota pubblicata dal Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nel bimestre marzo e aprile ci sono state oltre 100 mila nuove assunzioni. Il 40% di queste rientrano nel settore del turismo.
Differente, invece, è il discorso riguardante l’occupazione giovanile. Secondo quanto sostiene Confartigianato, in Italia ci sono 1,6 milioni di ragazzi e ragazze inattive, che non lavorano né studiano. Al Nord, e in particolare in Lombardia e in Piemonte, sono offerte le condizioni lavorative migliori per i giovani. Fanalino di coda sono invece le regioni del Sud, in particolare Sicilia, Sardegna, Calabria e Basilicata.