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Dall’altra l’attività della Onlus The Circle Italia, costola mediterranea del movimento fondato appunto dalla Lennox otto anni fa: riunisce donne impegnate in varie branche (arte, moda, giurisprudenza, imprenditoria, spettacolo) a sostegno di altre donne in difficoltà: carcerate, immigrate, emarginate, semplicemente con un ruolo subalterno se non succube nella società.
Per tutto il mese di marzo martedì alle 21,55 su FoxLife (canale 114 di Sky, contenitore sensibile alle tematiche femminili nel quale il 50 per cento delle manager sono mamme) donne di merito, che hanno attuato il loro progetto professionale ed esistenziale, raccontano come ce l’hanno fatta. Sono storie esemplari di undici testimonial della campagna di The Circle Italia.
B. Trussardi
Ciascuna ha il proprio motto, che spesso echeggia provocatoriamente luoghi comuni sulle donne. Hanno cominciato due attrici: Serena Dandini (“Le donne non sono capaci di umorismo”) e Chiara Colizzi (“Le donne non sono abbastanza forti”). Hanno continuato lo scorso 8 marzo, festa del mondo rosa, Cristina Bowerman – chef stellata che ha affiancato alla laurea in Giurisprudenza un titolo accademico in campo gastronomico ottenuto negli States e che ora coordina la cucina di un celebre ristorante romano – e Francesca Piccinini, pallavolista con medagliere di bronzo, argento e oro conquistati in campionati europei e mondiali. Lo slogan della prima è “Le donne non sanno fare il capo” (infatti chef significa capo…), quello della seconda “Le donne non sanno nulla di sport”.
Anna Ferrino
Domani sera (martedì 15) saranno di scena Ilaria Venturini Fendi (imprenditrice agricola e designer, nonché figlia della stilista Anna Fendi che con le sorelle ha fondato tra i più prestigiosi marchi di moda italiani) e Silvia Brena, imprenditrice, giornalista e scrittrice.
Dice Ilaria nel corso della trasmissione: ”Le donne non sono solidali con le altre donne? Quando le donne si uniscono possono spostare le montagne. La mia è una famiglia prevalentemente di donne. Mia madre e le sue sorelle, come diceva la nonna, sono complementari come le dita di una mano”. Le fa eco Silvia Brena: “Le donne non sanno accettare il fallimento? Chi sa gestire il successo sa anche gestire un fallimento. Le donne hanno tre grandi risorse: la capacità di capitalizzare i propri errori, di sconfiggere le paure e di vedere i problemi nella loro complessità, connettendo tutti gli elementi per trovare soluzioni”. Continua, lei che è stata nella direzione di testate femminili come Io donna e Cosmopolitan e ora è Ceo di Network Comunicazione: “Che cosa significa per me lavorare? E’ una magnifica occasione. Per dare sostanza alle mie energie creative, alle mie potenzialità, per trovare una voce nel mondo. Eppure, in Italia, ancora troppe donne sono escluse dal mondo del lavoro. Sono, si calcola, circa dieci milioni. Per questo abbiamo dato vita a WorkHer, attorno al quale si sono raccolte tante donne diverse: donne in cerca di lavoro, che hanno da offrire esperienza e conoscenza, che hanno voglia di condividere dei percorsi. WorkHer è una grande comunità virtuale al femminile. Per far sì che il lavoro per le donne sia una scelta prima che un obbligo. E un diritto prima che una fonte di frustrazione”.
Gli altri volti di “E’ questione di merito” che nelle prossime settimane sfateranno frasi fatte sono Marisa Allegrini, imprenditrice (“Le donne non sanno lavorare”); Sofia Borri, manager sociale (“Le donne con figli non possono fare carriera”); Anna Ferrino, imprenditrice (“Le donne non sono buone manager”), Beatrice Trussardi, imprenditrice culturale (“Le donne non hanno valore”); Livia Firth, direttrice creativa di Eco-Age e cofondatrice di The Circle (“La forza di The Circle”).
Già, il circolo, che è nel nome della Onlus. Ha spiegato Adelaide Corbetta, presentando il progetto l’8 marzo nella ospitale dimora di Venturini Fendi: “Come nei paesi dell’Africa, dell’America Latina, dell’Asia, quando le donne si riuniscono in un cerchio dibattono dei loro problemi per risolverli”. Corbetta ha anche elencato una serie di handicap nel mondo femminile: dalla violenza di genere che spesso sfocia nel femminicidio alla sperimentazione di farmaci, che viene effettuata prevalentemente sugli uomini; dai 26 milioni di donne adolescenti che vivono in povertà nel mondo alle italiane, che guadagnano dal 10 al 20 per cento in meno dei maschi.
Cristina Bowerman
Il ciclo di trasmissioni su FoxLife reifica il progetto della Onlus. I proventi del programma insieme con una donazione di Intesa San Paolo vengono devoluti a favore di Sociallymadeinitaly per finanziare corsi di alta formazione per le detenute in cinque città italiane: Milano con San Vittore e Bollate, Brescia, Monza, Venezia e Catania. Le carcerate sono diventate artigiane provette. A Brescia producono originali T-shirt anche per combattere la gadgettistica proveniente dall’estero e dallo sfruttamento di altre donne. A Venezia realizzano accessori raffinati in pelletteria. A Catania lavorano il feltro magistralmente. Anche per loro “è questione di merito”.