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Questa volta, hanno deciso di unire le proprie forze, Doppia Difesa, la fondazione creata da Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno che ha lo scopo di aiutare le donne vittime di abusi con assistenza legale, aiuto psicologico ed anche ascolto, One More Pictures e Rai Cinema. Già lo scorso anno, avevamo assistito al successo del progetto “Un’altra storia”, un cortometraggio sulle donne vittime di violenza all’interno delle mura domestiche. Quest’anno allora, la fondazione Doppia Difesa ci riprova e lancia una nuova sfida, con il cortometraggio “Ancora un’altra storia” che affronta questa volta la sindrome da alienazione parentale. In questo caso, ogni storia ha come protagonista una coppia di personaggi: Raoul Bova e Andrea Osvart recitano in: “Una bella giornata” in cui la madre tenta di mettere il figlio contro il suo ex marito.
Ne “Il colloquio” Rolando Ravello e Chiara Francini non riescono a mettersi d’accordo su come educare la figlia.
La terza storia “I turni per stare con lei”, vede protagonisti Vinicio Marchioni e Ambra Angiolini che litigano su chi può vedere la figlia e quando.
Ma come nasce l’idea della fondazione “Doppia Difesa”? Ce ne parla con entusiasmo Ineke Hunziker, la mamma di Michelle. Era il 2006, quando due donne si incontrano per caso, una è una donna del mondo dello spettacolo ormai all’apice del suo successo, l’altra è un avvocato. Insieme discutono su quello che accade alle donne vittime di abusi e decidono che qualcosa deve cambiare, così nasce l’idea di una nuova associazione in grado non solo di aiutare le vittime ma di ascoltarle. La fondazione è promotrice di numerose campagne ma mamma Hunziker sottolinea: “Abbiamo la legge sullo stalker ma sono veramente cambiate le cose? NO…Nonostante gli sforzi di tutti non basta, bisogna fare di più”.
Tra gli invitati troviamo anche Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, che ha spiegato, grazie anche all’intervento del regista Gabriele Pignotta, come sono nati i due cortometraggi. In entrambe i casi, la storia doveva colpire il cuore delle persone, essere profonda ma anche leggera così da attirare il pubblico e riuscire a raggiungere un numero vasto di spettatori. Proprio per l’attenzione con cui il Servizio Pubblico segue questi temi, Del Brocco ha anticipato che i lavori verranno presentati al Festival di cinematografia più importante al mondo, quello di Cannes.
Michelle Hunziker ha parlarci invece del secondo cortometraggio che ha come oggetto la Sindrome da alienazione parentale. Si tratta di un disturbo psicologico di cui soffrono quei bambini che vengono coinvolti in divorzi conflittuali. Una madre o un padre che cercano di allontanare il figlio dall’altro genitore, mettendolo continuamente in cattiva luce, vietando e contrastando qualsiasi tipo di rapporto. “Si tratta – ha sottolineato la conduttrice – di un vero e proprio trauma per i bambini ed è una violenza che colpisce un terzo dei genitori separati”, per questo, proprio l’avvocato Giulia Bongiorno, ha presentato da poco una proposta di legge, che purtroppo trova ancora molti ostacoli.
La parola è stata data anche a Maria Carla Bocchino, primo dirigente della Polizia di Stato che ha voluto sottolineare: “Stiamo lavorando duramente per la formazione e specializzazione ma importantissimo è anche il lavoro di rete e cioè quello che le forze dell’ordine svolgono con tutti gli attori pubblici e privati”. L’importante infatti in questi casi è non sentirsi isolati, c’è bisogno dell’aiuto di tutti, dalla politica alla magistratura, e per primi dei centri anti-violenza, che purtroppo in Italia sono ancora troppo pochi. Una vera e propria arringa, su questo punto, è stata portata avanti anche da Tiberio Timperi, il moderatore del convegno, che parlando per esperienza personale ha sottolineato come molto spesso “Avvocati, psicologi e assistenti sociali, hanno un potere grandissimo ma sono poco formati, in questo modo non si pensa ai figli ma tutto diventa un business”. Ha concluso il convegno proprio l’avvocato Bongiorno che ha voluto sottolineare: “Nel passato abbiamo spinto per proposte di legge e proprio quella sullo stalker è nata grazie ai dialoghi e ai convegni con Michelle Hunziker”.
Insomma, politica e Forze dell’ordine, ma anche comunicazione e spettacolo, proprio grazie all’incontro tra questi quattro settori un’idea può diventare legge.