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Rai Cultura ricorda i tragici avvenimenti che accaddero nella capitale francese, con il documentario “Charlie Hebdo. Parigi sotto attacco”, in onda mercoledì 9 gennaio alle 22.30 su Rai Storia.
Questa esplosione di violenza ha stordito la Francia e il mondo intero. Quasi ovunque le persone hanno riempito le strade, dimostrando la loro solidarietà. La frase “Io sono Charlie” è stata condivisa sui social network più di cinque milioni di volte, nei giorni seguenti, in varie lingue.
Tra le vittime dell’attentato ci sono stati anche il direttore del settimanale satirico, Stephan Charbonnier, detto Charb, e i suoi tre vignettisti di punta: Cabu, Tignous e Georges Wolinski.
Il documentario racconta la storia e i fatti degli attentati di Parigi attraverso archivi esclusivi e le testimonianze di soccorritori e sopravvissuti.
Sarà un viaggio in una delle pagine più drammatiche della storia della Francia.
L’attentato alla sede di Charlie Hebdo è avvenuto il 7 gennaio 2015 contro la sede del giornale satirico Charlie Hebdo, a Parigi. Nell’attentato sono morte dodici persone e undici sono rimaste ferite
Si è trattato dell’attacco terroristico col maggior numero di vittime in Francia dopo l’attentato multiplo del 13 novembre 2015 al teatro Bataclan, allo Stade de France e a tre ristoranti parigini, in cui hanno trovato la morte 130 persone.
Dopo il primo attentato, il 9 gennaio un complice degli attentatori si è barricato in uno dei supermercati della catena kosher Hypercacher a Porte de Vincennes, prendendo alcuni ostaggi e uccidendo quattro persone. Durante gli eventi seguenti all’attentato sono morte in totale otto persone: i due responsabili, il complice di Porte de Vincennes, quattro ostaggi di quest’ultimo e una poliziotta, portando così il totale a venti morti.
L’attentato è stato rivendicato da Al-Qāʿida nella Penisola Arabica