Tanto che, nel settembre scorso, il progetto si è aggiudicato il Sodalitas Social Award 2015 (sezione Lavoro, Sviluppo e Valorizzazione delle persone), ed è stato pubblicato sulla Guardian Sustainable Businnes Best Practice Exchange.
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Sì, perché questo progetto riguarda da molto vicino la formazione – infatti si svolge in collaborazione col MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca – ed è rivolto agli studenti delle scuole superiori di tutta Italia.
Le città coinvolte al momento sono Roma, Milano, Bari: proprio in quest’ultima il 29 gennaio scorso si è svolto un incontro di Sky TG 24 con gli studenti, nell’Istituto Tecnico “M.Panetti” di Bari. La finalità degli incontri dei professionisti di Sky TG 24 è la creazione nei ragazzi della Media Literacy, ossia la capacità prima di tutto tecnica di approccio all’informazione e alla comunicazione coi media redazionali, rigorosamente trasversali e da attuarsi in team.
Sky parla di creatività dell’organizzazione, di ricerca della chiarezza e della semplicità come criteri per la realizzazione dell’informazione televisiva: i quali sono poi quelli scelti dai giovani stessi, secondo un questonario condotto fra i partecipanti alla scorsa edizione di SkY TG 24 per le scuole.
La prima delle edizioni risale alla fine del 2013, ma il successo è arrivato subito, data la possibilità per gli alunni di entrare direttamente nel mondo dell’informazione televisiva, grazie al contatto coi giornalisti professionisti di Sky, e al kit multimediale da essi stessi fornito agli studenti, che durante l’anno potranno lavorare ad un servizio sia di cronaca che di approfondimento.
Gli stessi tecnici di Sky, con rappresentanti del MIUR e con esperti di giornalismo selezioneranno i lavori migliori dei candidati. A quel punto, ad essi e alle classi prescelte verrà data l’opportunità di realizzare il proprio servizio direttamente negli studi Sky, con le attrezzature tecnologicamente innovative di Sky TG 24 HD.
Si parla poi con insistenza, da parte degli organizzatori del progetto, anche di approccio ‘critico’ all’informazione: perché – prima o poi – sarà chiaro anche alla coscienza dei ragazzi quanto l’informazione televisiva conti e pesi sull’orientamento delle opinioni e delle idee.
Tema scottante, certamente: ma per la formazione delle capacità critiche non bastano social media e TV, i più frequentati dai giovani. Occorre proprio la Scuola, con la S maiuscola: quella buona, che non trasmette nozioni ma forma criticamente l’individuo.
La Scuola, sempre più dimenticata dallo Stato, che tenta solo di sottrarre fondi ad essa, considerata – come l’arte e la cultura – un passivo per la collettività. Le scuole interessate al progetto possono iscriversi registrandosi direttamente sul sito www.sky.it/skyperlescuole/tg24/index.htm oppure al numero gratuito 800.065.155