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Il Gran Sasso d’Italia sarà al centro delle attenzioni del programma dedicato alla montagna italiana vista sotto le tante sfaccettature.
Nel corso della puntata Ossini visiterà molti centri dell’entroterra d’Abruzzo, paesi e borghi poco conosciuti dal grande pubblico ma che propongono scenari di grande bellezza. Tra montagne e boschi, Ossini e la Del castello, arriveranno in paesini che conservano ancora intatte tutte le tradizioni. Conosceremo gli abitanti, gente semplice, schietta, dedita al lavoro nei campi ed all’allevamento: le maggiori ricchezze della terra d’Abruzzo che ancora deve fare i conti con il terremoto che ha colpito L’Aquila nell’aprile del 2019.
Non può mancare il viaggio di Massimiliano Ossini in elicottero: dall’alto mostrerà al pubblico del pomeriggio di Rai1, monumenti e bellezze della zona. Prima tappa, la cima intitolata a Papa Giovanni Paolo II a quota 2424 metri. Immagini suggestive di un paesaggio nel quale dominano il silenzio e il bianco della neve.
Ed ecco Ossini a quota 2912 metri sul livello del mare: dal Corno Grande, la cima più alta del Gran Sasso, spicca un cielo dall’azzurro intenso e panorami davvero emozionanti. Sarà questa la parte inziiale di Linea verde, oggi, nella quale spiccano la presenza e il commento di Lino Zani, esperto della montagna, collaboratore del programma, ma soprattutto istruttore di sci che accompagnò Giovanni Paolo II nelle sue vacanze sulle vette montane. Zani è uno dei pochissimi testimoni dell’amore del Pontefice per la montagna: ha scritto un libro sulla sua esperienza accanto al Santo Padre da cui è stata tratta una fiction per Rai1.
Massimiliano Ossini arriva nel territorio del Parco Regionale Sirente-Velino, alla scoperta delle bellezze di Ovindoli: dal santuario di San Pietro della Ienca, dove sono custodite le reliquie di Santo Papa Giovanni Paolo II, alla piccola azienda agricola di San Demetrio ne’ Vestini, che produce piantine micorrizate per la realizzazione di tartufaie.
Sarà interessante, come ogni sabato, esplorare la gastronomia dei luoghi visitati.
Ci si soffermerà, in particolare sui legumi, i cereali ed i piatti caratteristici. Conosceremo la Solina, una particoalre forma di grano, tipica delle zone interne dell’Abruzzo, molto resistente al freddo ed alle basse temperature del Gran Sasso. Un grano mai alterato geneticamente, la cui caratteristica è la bassissima presenza di glutine e la gran quantità di antiossidanti e altri elementi che fanno bene alla salute.