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Si parte da Fausta Bonino, a poco più da una settimana dalla sua scarcerazione. L’infermiera di Piombino è accusata di essere la responsabile della morte di alcuni pazienti del nosocomio in cui lavorava. In tutto le morti sospette sono 14; intanto le indagini vanno avanti. Ora la donna è a casa, circondata dai familiari e consigliata dall’avvocato Cesarina Bargini. Nella puntata di Quarto Grado andata in onda la scorsa settimana, era stata ripercorsa tutta la storia dell’infermiera che, appena saputo della scarcerazione, ha chiamato il marito per chiedergli di andarla a prendere.
Argomento su cui fa leva l’avvocato che la difende, è che le indagini riguardanti la sua assistita siano state svolte in maniera sommaria, motivo questo per cui la famiglia sarebbe sodale con l’infermiera di Piombino.
Altra inchiesta di cui si occuperanno Nuzzi e la Viero avrà per protagonisti Martina Levato e l’ex compagno Alexander Boettcher. La coppia aveva effettuato un vero e proprio blitz nei confronti di Pietro Barbini, anche lui ex fidanzato della Levato. L’uomo era stato aggredito con l’acido, da cui è rimasto sfregiato. La Terza Corte d’Appello ha emesso la sentenza: 12 anni per la Levato e 14 per Boettcher. Questa sera verrà ripercorso l’intero caso, e verranno forniti nuovi aggiornamenti e dettagli.
La coppia dell’acido, Alex Boettcher e Martina Levato
Infine, il giallo di Padova, dove da mesi è scomparsa Isabella Noventa. Le ricerche al momento vertono principalmente sugli spostamenti dei tre indagati per l’omicidio della donna. Quali sono le responabilità dei fratelli Freddy e Debora Sorgato e dell’amica Manuela Cacco? I tre sono accusati di omicidio volontario in concorso, come sembrerebbero confermare alcune intercettazioni risalenti ai giorni successivi alla scomparsa.
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È dal 15 gennaio che si sono perse le tracce della 55enne Isabella Noventa, ma le ricerche finora non hanno mai dato alcun risultato. Si è cercato nel fiume Brenta, dove si pensa sia stato gettato il cadavere, ma senza alcun risultato. Molti ancora gli interrogativi sull’omicidio, inclusa la dinamica: le modalità del fatto, a mesi di distanza, non sono ancora chiare.