L’argomento viene affrontato sotto tutte le sfaccettature: si comincia con la sovraesposizione mediatica dovuta alla presenza incessante di trasmissioni dedicate alla cucina su tutti i canali sia pubblici che privati che tematici. L’attenzione viene puntata poi sui disturbi alimentari che diventano sempre più frequenti soprattutto tra i giovanissimi.
Per parlare in maniera corretta del rapporto di ogni singola persona con il cibo l’ospite sarà Edoardo Raspelli. Il critico gastronomico conduttore del programma della domenica mattina di Canale 5 dal titolo “Melaverde“, racconterà tutti i retroscena di un mestiere che ha influito in maniera determinante sulla sua vita e ne ha condizionato persino la salute. Raspelli ricorderà come alcuni anni fa si è dovuto sottoporre ad un intervento di riduzione dello stomaco necessario perché il suo peso corporeo era diventato troppo elevato. Raspelli racconterà tutto quello che ha significato per lui un simile intervento chirurgico e la sua lotta per non riuscire più a riprendere il peso originario pur continuando sempre a fare la stessa professione di critico gastronomico. {module Pubblicità dentro articolo 2}
Altra ospite che parlerà sempre sullo stesso tema è una giovane scrittrice: spiegherà al pubblico come ha dovuto lottare contro l’anoressia che l’aveva ridotta a pesare poche decine di chili. Insomma due storie completamente opposte di persone estremamente differenti tra di loro ma tenute insieme dall’unico filo rosso rappresentato dal rapporto con il cibo.
Nel corso della puntata assisteremo anche a due cene particolarmente singolari. La prima ha come commensali un gruppo di fruttariani e la seconda invece, un gruppo di melariani. Naturalmente i fruttariani mangiano soltanto frutta, i melariani addirittura limitano la propria alimentazione soltanto alle mele. Vedremo in questo scontro fra due modi di intendere l’alimentazione quale dei due gruppi riuscirà a convincere meglio i telespettatori.
Come già accaduto nella puntata d’esordio, oltre al rapporto con il cibo Giuseppe Rinaldi si occupa anche di un altro problema: la fuga dalla realtà di alcune persone che rifiutano di prendere coscienza di quanto avviene intorno a loro. S tratta cioè di una sorta di anoressia sociale dalla quale è molto complicato riuscire a riemergere. Nel corso della puntata viene intervistato un ragazzo in cura per questi problemi: ci spiegherà come riesce a vivere e ad affrontare la quotidianità in condizioni estremamente precarie che determinano in lui un vero e proprio estraniamento. {module Pubblicità dentro articolo}
Ricordiamo che “Vertigo. Gli abissi dell’anima” è un programma di approfondimento su alcuni problemi dell’uomo contemporaneo. In particolare Giuseppe Rinaldi desidera capire quali motivi spingono una persona ad essere dipendente ad esempio da droghe, alcool, canoni di bellezza troppo spinti e altre forme di patologie dalle quali si cerca di riemergere. Una di queste già analizzata nella prima puntata andata in onda mercoledì scorso è la dipendenza dal sesso.
{module Macchianera}
Salve a tutti,
ringrazio Giuseppe Rinaldi e tutto lo staff di Vertigo per come è condotto e impostato il programma: serio, descrittivo e discreto nello stesso tempo delle situazioni di vita raccontate, senza forzature ne ricerca di “effetti speciali”. Equilibrato nell’ esporre le diverse tematiche con i racconti delle persone e l’intervento di medici ( psicologi ,nutrizionisti ecc) che aiutano lo spettatore a comprendere e capire meglio le problematiche esposte. Grazie , perchè in una televisione che cerca di rendere tutto spettacolare, c’è chi lavora seriamente raccontando la vita nei suoi aspetti estremi con chiarezza e pacatezza raggiungendo il cuore e la mente dello spettatore coinvolgendolo pienamente ma con delicatezza. Buon lavoro!