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Essendo il Crispy Mc Bacon un “mito”, serve qualcuno che possa celebrarlo a dovere. E chi, meglio dell’autore di Sei un mito?
Nello spot vediamo Max Pezzali al Mc Donald’s insieme a un amico, pronti a ordinare. Pensando all’hamburger che sta per mangiare, Pezzali non può esimersi dall’intonare il suo tormentone del passato.
Lo spot di Mc Donald’s utilizza Sei un mito come colonna sonora, distruggendo però a sua volta un “mito”: quello di un brano legato all’infanzia. Di conseguenza, delude vedere Pezzali che lo utilizza in una campagna pubblicitaria. Ma il tempo passa, e lo sottolinea anche l’uomo che, poco dopo, gli dirà che ora c’è un mito ancora più grande.
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L‘uomo sta parlando della versione inedita del panino sponsorizzato, che viene venduto ora anche nella versione con pollo (Gran Crispy Mc Bacon). Partono quindi le note del brano, qui messo a completa disposizione del brand.
Non è certo la prima volta che un artista “presti” una canzone o il suo nome a uno spot. L’effetto sarebbe però stato diverso se Pezzali avesse solamente cantato il tipico jingle di Mc Donald’s: una scelta simile a quella compiuta da Ruggeri per Negroni. Pur essendo riconoscibilissima la voce, il cantante rimaneva più defilato: non comparendo inoltre in video, il coinvolgimento era meno destabilizzante per lo spettatore.
Con Pezzali al contrario, oltre al volto familiare per parte del pubblico, è l’associazione con Sei un mito a destabilizzare. Un pezzo che, per chi era bambino o adolescente in quegli anni, è diventato generazionale: un ritornello che è entrato nella testa di tutti per non uscirne più. Stesso dicasi per la musica dance della canzone, che ha segnato i ricordi quando le discoteche erano aperte la domenica pomeriggio. È la conferma definitiva che la giovinezza è passata, e persino i “miti” di quell’epoca sono stati archiviati. Inquinati non solo dalle logiche commerciali, ma dalla contemporaneità.