Il progetto è ideato da Francesco Manfio e Sergio Manfio ed è realizzato in collaborazione con l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, con sede a Venezia.
La seconda puntata è dedicata al corto “Un giorno senza”, scritto e interpretato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale – Secondaria di 1° grado di Sermide (MN). Si può sopravvivere un giorno senza cellulare? Chiara, la protagonista del breve film, dimostra che, dopo una fatica iniziale, stare senza telefonino è fattibile, e soprattutto permette di poter osservare, essendo più presenti a se stessi, ciò che ci circonda, potendone assaporare le varie sfumature e le bellezze, che rischierebbero di rimanere nascoste dietro uno schermo.
Ecco la vicenda raccontata: Chiara è appena salita sull’autobus che la porterà a scuola quando, accortasi di aver dimenticato a casa il cellulare, si trova in piena “sindrome da disconnessione”, o nomofobia. Non può chiamare il papà per farsi portare il quaderno dimenticato a casa, non può ascoltare musica per isolarsi dagli schiamazzi, non può nemmeno mettersi a leggere un libro, pena l’essere presa in giro dai compagni, né mettersi d’accordo con l’amica che dovrebbe aspettarla alla fermata del bus, non può leggere e commentare i messaggi del gruppo WhatsApp. Mentre riflette tristemente sulle difficoltà di trascorrere un’intera giornata senza smartphone, Chiara si chiede come facessero i suoi genitori, da giovani, a vivere senza cellulare.
Al termine della giornata Chiara avrà scoperto che non è poi così male, ogni tanto, alzare lo sguardo dallo schermo e accorgersi di tutto quello che la circonda.
Una scena dall’edizione dello scorso anno.
La seconda puntata di “Ciak Junior” ci fa vedere anche tanti momenti del backstage: si comincia con la scelta della protagonista Chiara, ovvero “la ragazza senza cellulare”, fatta grazie a un’estrazione dal cappello dei nomi delle candidate.
Mentre si gira il primo “ciak”, un gruppo di studenti riprende il backstage, facendo vedere tutto quello che sta oltre l’inquadratura e dietro la telecamera. I giovani provano anche a sintetizzare la storia del loro film in un trailer di 30”. Elisa, la giovane presentatrice del programma, ci accompagna poi in bicicletta lungo le vie di Sermide, per mostrarci gli scorci più suggestivi del suo paese; la seguiamo quindi in barca sulle acque del Po, mentre un guardiapesca illustra la situazione della fauna ittica della zona. Non mancano le rubriche Trova l’errore e Un film in una scena, mentre per Ciak Chef due studenti prepareranno per noi due gustosissimi piatti tipici mantovani, i tortelli di zucca e la torta sbrinsolona.
Qui trovate uno dei corti della edizione 2016.
Tutte le info e la possibilità di rivedere il film sulla pagina FB di Ciak Junior e sul canale Youtube di Gruppo Alcuni.
Domenica 25 giugno è il turno di “Mio nonno, uno degli ultimi maestri d’ascia”, realizzato con gli alunni della 2ª A della scuola media di Sant’Antioco (CI). Il corto mette in scena la riscoperta degli antichi valori e degli antichi mestieri: nessuno è più interessato ad acquistare barche e il Maestro d’ascia rischia così di dover chiudere bottega. Solo l’ingegno del nipote potrà far riscoprire, attraverso l’utilizzo dei media e degli amici, l’arcaica arte dei costruttori di barche e risollevare le sorti dell’attività del nonno.
L’ultima puntata, domenica 2 luglio, è dedicato a uno special da Jesolo Lido con le immagini più belle delle premiazioni e di tutte le attività che hanno coinvolto i tantissimi giovani italiani e stranieri che hanno realizzato i cortometraggi di Ciak Junior.