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Il programma era presentato, ovviamente, da Mina che, con il suo stile garbato, moderatamente brioso, semplice, diretto, elegante, gli dava un tono di svago distensivo che piaceva sia agli adulti che agli adolescenti di allora.
Con Mina, Elio Gigante e Giorgio Calabrese, recentemente scomparso, musicista e paroliere anche di Mina, che spesso parlava al microfono accanto alla cantante. L’incontro professionale con Mina divenne una vera e propria collaborazione destinata a durare nel tempo, tanto che insieme i due hanno condotto per molti anni e per più di 200 puntate questo radiofonico Pomeriggio con Mina.
L’amatissima Mina divenne la vera anima e il principale successo del programma. Conduttrice, mattatrice e disc-jockey intratteneva, con Calabrese, gli ospiti, che potevano essere cantanti, attori e attrici, che di volta in volta si avvicendavano al microfono. Oltre a presentare i suoi successi, Mina operava una selezione di pezzi che andavano dalla musica leggera al jazz, dalla commedia musicale alla classica.
A metà anno 1973, anno della chiusura del programma, Giorgio Calabrese lasciò il posto di interlocutore in studio con la Tigre di Cremona a Giancarlo Guardabassi, ma rimase Elio Gigantea presentare, come faceva dal gennaio 1967, i dischi incisi dalla più famosa cantante italiana di musica leggera di tutti i tempi, ma non solo. Le scalette del programma preparate per Pomeriggio con Mina erano assai variegate, dove il pop, il jazz, la canzone d’autore, il rock e perfino un po’ di musica classica convivevano senza problemi.