Dunque un’altra tappa del programma itinerante di Riotta che ogni settimana analizza i problemi caratteristici della citta in cui si trova. Questa sera i personaggi politici che interverranno nel programma saranno Filippo Taddei, responsabile economia del PD; Daniela Santanché, parlamentare Forza Italia; Antonello Giacomelli, Sottosegretario Ministero Sviluppo Economico. Ma sono previsti come al solito anche interventi di personaggi non legati al mondo della politica. Riotta ha invitato Don Antonio Mazzi, fondatore della Comunità Exodus e Alessandro Morelli, direttore di Radio Padania.
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Come accade oramai da un mese, ogni settimana 47 35 Parallelo Italia porta palco e telecamere in una città diversa dell’Italia percorrendo il paese dal Nord a Sud e viceversa con un occhio attento anche alle realtà delle regioni del Centro.
Questa sera a Bologna il giornalista parlerà di tutto quello che riguarda la città sia dal punto di vista politico che economico e imprenditoriale.Ci saranno i consueti reportage realizzati sul territorio che documenteranno quanto di positivo esiste a Bologna. Ma verranno messi in evidenza anche i lati negativi, le carenze, le mancanze delle istituzioni. Si parlerà poi della strage di Bologna di cui lo scorso 2 agosto si è ricordato il 35esimo tragico anniversario.
E si punteranno i riflettori sui problemi della società con l’analisi di Don Mazzi che si basa sulla sua decennale esperienza nella Comunità Exodus per il recupero dei giovani con problemi.
Puntata dopo puntata, Gianni Riotta cerca di essere fedele alla promessa fatta nella conferenza stampa di presentazione del programma. “Racconteremo il Paese in tutta la sua interezza, attraverso 7 città. Da Milano con l’Expo a Napoli, da Palermo a Bari, Bologna, Treviso e Roma», aveva annunciato Riotta, ex direttore del Tg1 e conduttore di Milano, Italia programma al quale chiaramente Parallelo Italia si ispira. Ma non riesce a farlo in maniera credibile in quanto il giornalsita accentra nelle sue mani tutto il potere della trasmissione, Ma questo è solo uno dei limiti del tour itinerante che pure avrebbe potuto avere un senso in un’estate come l’attuale che, aveva detto Riotta “non sarà come tutte le atre.
Insomma, il mix di inchieste e talk al quale ci si voleva ispirare non è riuscito. E Gianni Riotta è diventato il vero problema dell’estate targata Rai3.
La scorsa settimana Gianni Riotta era a Bari.