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Per questa prima puntata del nuovo ciclo (sarà la numero 507), Edoardo Raspelli sarà tra San Secondo Parmense e Colorno e farà conoscere le chiocciole e i cavalli bardigiani, unantica razza allevata nel Parmense. Edoardo Raspelli si occuperà di elicicoltura, ovvero l’allevamento delle chiocciole. Entreremo in un allevamento biologico di chiocciole a ciclo completo, uno dei più grandi in Italia. Scopriremo che allevare chiocciole di qualità destinate alla gastronomia non è affatto facile. Cè bisogno di grande attenzione in tutte le sue fasi, dalla cura del terreno, alla scelta delle piante da inserire nei recinti per creare l’habitat giusto per le chiocciole e per la loro alimentazione, sino alle fasi di selezione e di raccolta.
Ma cè di più. Siamo nelle campagne parmensi e andremo a conoscere un altro animale che fa parte della storia di questo territorio. Dall’animale più lento passeremo ad uno tra i più veloci: il cavallo, e nello specifico il cavallo Bardigiano, una razza antica che in alcuni casi viene ancora allevata allo stato brado, adatta ad essere utilizzata per molte attività, sia sportive, che agricole.Infatti, in questi ultimi anni si sta registrando un ritorno ad una agricoltura senza macchine dove il cavallo torna a prendere il posto dei motori.
Naturalmente non mancheranno i sapori del territorio, che ingolosiranno la vostra domenica su Canale 5.
Questa settimana invece Ellen Hidding raggiungerà la Sardegna esattamente nella zona del Terralbese, in provincia di Oristano, per raccontarvi la storia di un gruppo di Agricoltori che da generazioni ha condiviso la passione per la coltivazione di frutta e verdura e lamore per questa splendida terra. Negli anni 90, la globalizzazione e l’arrivo sullisola delle grandi industrie, hanno messo a rischio le loro realtà agricole che rischiavano di scomparire.
C’era solo una cosa da fare: unire le forze, abbattere i costi e tornare ad essere competitivi sul mercato. È nata così l’Organizzazione Produttori Agricola Campidanese, unione di 30 famiglie che da quel momento hanno potuto continuare la loro tradizione agricola dedicandosi alla coltivazione di prodotti che potessero portare innovazione sul mercato. Sono nate così, oltre alle classiche coltivazioni di frutta e verdura che raggiungono tutto il continente, alcune produzioni particolari come il Melone Majores, coltivato oggi solo in Sardegna, e una mini Anguria, molto dissetante e completamente senza semi. Frutta e verdura che, grazie a particolari tecniche di coltivazione stagionale e grazie ad una pianificazione scrupolosa, raggiungono lintero paese e lestero, 365 giorni lanno, estate e inverno.