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Ecco alcuni dei servizi che andranno in onda, dopo la puntata di sette giorni fa.
Da segnalare un documentario che per la prima volta racconta il calcio dal punto di vista degli arbitri. In occasione del derby di Verona del 10 maggio 2015, le telecamere delle Iene hanno seguito il team di arbitri che ha diretto la gara nelle riunioni prepartita, negli spogliatoi, sul campo e nel meeting post-match con l’osservatore arbitrale.
Inoltre, immagini inedite di alcuni incontri tra arbitri presso il Centro Tecnico di Coverciano e interviste a Nicola Rizzoli, miglior arbitro del mondo nel 2014, nonché direttore di gara nella finale dei Mondiali in Brasile, e a Marcello Nicchi, Presidente dell’Associazione Italiana Arbitri.
Per soddisfare l’enorme richiesta di posti letto in vista del Giubileo, nella Capitale, oltre agli hotel privati, sono disponibili anche le case per ferie, ossia strutture legate ad enti religiosi che offrono ospitalità senza scopo di lucro e a cui, in cambio del servizio svolto, il Comune di Roma offre forti sgravi fiscali.
Inchiesta di Dino Giarrusso che mostra come esisterebbero alcune strutture di enti religiosi che sulla carta risultano case per ferie, quindi meno tassate, ma poi, nella realtà, propongono stessi servizi e tariffe di veri e propri hotel. La Iena intervista in merito Monsignor Mario Lusek, Direttore della CEI per il Turismo.
Andrea Agostinis, professore di aereonautica di Udine, ex sospettato Unabomber, qualche mese fa ha affermato di aver conosciuto personalmente alla fine degli anni ’80 Abu Bakr Al-Baghdadi, “califfo” dell’Isis, e di aver scritto un libro con lui, all’epoca 17enne. Recentemente, l’uomo ha ribadito l’amicizia con il leader terrorista, affermando di aver parlato con lui e di essere stato a Raqqa lo scorso agosto. La Iena Luigi Pelazza cerca di fare chiarezza su quanto dichiarato dall’‘amico’ di Al-Baghdadi e prova a raggiungerlo per avere delucidazioni in merito.
Nadia Toffa, nell’attesa di riprendere la conduzione di Open space a gennaio, si reca in Puglia, nel territorio compreso tra Manduria e Sava. Quest’area protetta rischia di essere compromessa a causa di un progetto che prevede la costruzione di un depuratore che raccolga gli scarichi fognari e che, grazie a una tubatura di qualche chilometro, scarichi poi direttamente in mare.
Tutto è iniziato 10 anni fa quando la Regione Puglia si è trovata a dover risolvere un problema: da una parte Manduria, con un depuratore vecchio e inquinante che andava sostituito, dall’altra il paese di Sava, non dotato di depuratore. Contro l’implementazione del progetto si sono schierati ben 16 comuni. La Iena intervista in merito il Sindaco di Avetrana Mario De Marco, Francesco Di Lauro del WWF Taranto, Mario Del Prete, geologo e professore Università di Potenza, il Sindaco di Manduria Roberto Massafra, il Direttore Legambiente Puglia Maurizio Manna, che sottolineano come siano state presentate alla Regione Puglia diverse proposte alternative e come una misura di questo tipo possa provocare ingenti danni ambientali, nuocendo profondamente anche al turismo.
Nadia Toffa raggiunge infine Nichi Vendola, l’allora Presidente della Regione Puglia che sposò fin dal principio il progetto, e Michele Emiliano, attuale Presidente Regione Puglia.