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Dopo la puntata di sette giorni fa, ecco alcuni dei servizi previsti stasera ne Le Iene show:
– Andrea Agresti si reca a Matera, in Basilicata, dove alcuni cittadini di un quartiere raccontano di aver ricevuto da parte della Diocesi la richiesta di pagare un canone enfiteutico sulla casa, corrispondente a 120 euro annuali. Questo perché le loro abitazioni negli anni ‘80 sono state costruite su un terreno di proprietà della Chiesa. L’enfiteusi era un contratto molto diffuso nel Medioevo con cui i ricchi, in cambio di prodotti della terra o di una somma di denaro, affittavano alcuni terreni ai contadini. I cittadini di Matera a cui viene chiesto il canone enfiteutico, però, non sono affittuari, bensì proprietari delle case in cui vivono.
Nel documento della Curia ricevuto dagli abitanti, inoltre, si legge come “In alternativa al versamento del canone si offre la possibilità di affrancare, a mezzo di un importo da stabilire, la piena proprietà”. Ciò significa che, per poter avere la piena proprietà dell’appartamento e riscattare così il diritto di occupazione del suolo, sarebbe necessario pagare una somma di denaro, equivalente a circa 2000. Andrea Agresti chiede spiegazioni in merito al Responsabile della Curia di Matera.
– Gaetano Pecoraro torna a occuparsi della storia di Luigi Leonardi, l’imprenditore napoletano che ha coraggiosamente denunciato vessazioni ed estorsioni della camorra, finendo sul lastrico e perdendo la sua azienda. Nonostante alcuni mesi fa il Pm avesse richiesto alla Procura della Repubblica di inserire urgentemente nel programma di protezione speciale Luigi, minacciato per anni e vittima anche di un sequestro a Secondigliano, la scorta non è mai arrivata. Solo lo scorso giovedì, due giorni dopo la messa in onda del servizio delle Iene, Leonardi è stato finalmente messo sotto protezione. In questa vicenda, però, c’è stato purtroppo un altro risvolto: in seguito alla denuncia in tv, l’azienda con la quale collaborava Leonardi ha deciso di interrompere improvvisamente il loro rapporto di lavoro.
– Giulio Golia si reca a Bagheria, in Sicilia, per occuparsi di abusivismo edilizio. Qui sorge il parco monumentale di Villa Valguarnera, dove negli anni ’70 fu costruito un vero e proprio quartiere abusivo, malgrado i vincoli di inedificabilità assoluta stabiliti fin dal 1913. Tra gli immobili, anche ville di proprietà di noti mafiosi locali. La Iena incontra Vittoria Alliata di Villafranca, l’attuale proprietaria del complesso monumentale, che da anni combatte contro il degrado e l’abusivismo. Golia, infine, intervista in merito il sindaco Patrizio Cinque, a capo della giunta M5S del Comune di Bagheria.
– Filippo Roma si reca a La Valletta, dove sorge la nuova sede del Parlamento maltese, opera monumentale in pietra progettata da Renzo Piano e realizzata da un’azienda di costruzioni italiana. Qui la Iena incontra Michele Filiberti, il titolare della suddetta impresa che nel 2011 si è aggiudicata l’appalto per la realizzazione del progetto. Secondo quest’ultimo, dal 2013 – anno dell’insediamento del nuovo Governo diretto da Joseph Muscat – i compensi per l’operato svolto sarebbero stati bloccati senza che lo Stato maltese inviasse loro alcuna contestazione scritta su eventuali ritardi di tempi di consegna o lavori mal eseguiti che potessero giustificare il mancato pagamento. Per chiedere delucidazioni in merito, l’inviato raggiunge, quindi, il Primo Ministro Muscat e il Presidente dell’Ente governativo che ha commissionato la costruzione del Parlamento, i quali raccontano la loro versione dei fatti.