Apre la conferenza Riccardo: “Siamo felici dell’esibizione di ieri sera: Leiner, un ragazzo di appena 18 anni, dopo soli 4 mesi dall’ingresso nel gruppo, si è trovato a cantare davanti a 11 milioni di persone. E lo ha fatto in modo emozionante”.
Riguardo il disco in uscita, i ragazzi non si sono fermati mai, sono sempre stati al lavoro e hanno sperimentato sia con brani in inglese che in italiano.
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Leiner esprime soddisfazione per la sua esperienza nella band. E, assicurano, i rapporti con Alessio Bernabei sono buoni: non si sono ancora sentiti dopo l’esibizione di ieri, ma per motivi logistici: solo pochi giorni fa erano a pranzo insieme.
Per ora, essere finiti tra gli ultimi in classifica non li preoccupa: sanno che i fan non li hanno abbandonati. Le dimostrazioni di affetto sono continue, al punto che ieri notte sono stati aspettati sotto l’albergo a notte fonda, al rientro dal Dopo Festival.
Naturalmente, avendo cambiato frontman, le differenze ci sono, ma dichiarando di non essere grandi calcolatori, i Dear Jack spiegano di avere sempre lo stesso comun denominatore: essere se stessi. Lorenzo inoltre ha scritto le musiche per uno spettacolo teatrale: lo ha fatto per il fratello attore, mosso semplicemente da un motivo affettivo.
Leiner spera di essere un esempio per i giovani come lui, ma non una regola: ciò che interessa è emozionare, condividere la sua musica con loro. a chi domanda se si sentano rappresentanti della loro zona d’origine, la Tuscia, rispondono che la musica è stata una parte importante della loro vita e che lo è di quei luoghi, ma ricordano di non essere certo gli unici: un altro nome è infatti Marco Mengoni.
I ragazzi torneranno sul palco domani sera, per la puntata dedicata alle cover: il brano scelto è Non ti fidare di un bacio a mezzanotte, e assicurano già da ora che sarà uno spettacolo.
La conferenza si conclude qui: i Dear Jack ringraziano per le domande e lasciano la sala, in cui sta per iniziare una seconda conferenza. Ad ogni modo, non sembrano abbattuti dopo il risultato poco positivo della prima serata; anzi, appaiono entusiti per l’uscita dell’album.