Si inizia dagli highlights della quarta serata, che mettono in evidenza le stonature del cantante dei Dear Jack. Nel frattempo arrivano Deborah Iurato e Giovanni Caccamo: i ragazzi optano per la diplomazia, sostenendo di non averli sentiti cantare.
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Tempo dell’edizione notturna del Tg1, e in studio si aggiungono anche Annalisa, Zero Assoluto, Noemi, Clementino, Lorenzo Fragola e Francesco Gabbani.
Max Giusti imita un Massimo Ranieri che vorrebbe condurre Sanremo, visto che Morandi l’ha già fatto e Conti “è in calo perché ha fatto piangere quella ragazza” (cioè Miele).
Annalisa dice di divertirsi e di essere felicissima. A Noemi invece, che canta della borda di un donna, viene mostrato un filmato ironico in cui hanno frugato proprio nella sua borsa: escono lasagne.
E dopo Garko ieri, oggi tocca alla Ghenea sottoporsi al fuoco incrociato della Gialappa’s, che certo non le evitano alcuni tweet velenosi.
Al Dopo Festival si entra e si esce: una fugace apparizione di Ernst Knam, una di Rocco Papaleo. Nel frattempo il Costanzo che ieri si dirigeva verso l’Ariston, è ancora in cammino.
Il talk con i giornalisti non era finora decollato, perciò iniziano le domande. La regia inquadra continuamente Lorenzo Fragola che ridacchia al fianco di Gabbani.
Dalle radio confermano che il pezzo degli Zero Assoluto è molto trasmesso. E a Clementino arriva l’inevitabile domanda sui rapper che considerano una partecipazione a Sanremo come svendersi. Ma lui non appartiene a una simile corrente di pensiero, in quanto non ha il backroud del “ghetto”: è stato infatti animatore per tredici anni.
Nel frattempo, il Costanzo che ieri ha iniziato il suo cammino verso l’Ariston, è in autostrada, indirezione Ventimiglia. Così, a Savino non rimane che cantare come avrebbe fatto Costanzo, accompagnato dal coro degli alpini e da Clementino che rappa.
Siamo alle ultime battute. Partono i ringraziamenti di rito; il conduttore dà appuntamento a domenica con Quelli che il calcio. grazie a un filmato, un saluto va anche a tutti coloro che non sono intervenuti, da Vessicchio a Virginia Raffaele, dal direttore Giancarlo Leone a Enrico Brignano.