L’assunto del lavoro del regista danese infatti, è che non bisogna chiedersi cosa succederebbe “se”, quanto cosa succederà “quando” l’uomo verrà a contatto con gli alieni a cui, per anni, ha lanciato segnali per annunciare la propria esistenza.
{module Google ads}
Dato che l’umanità ha sempre cercato di mandare messaggi nello spazio attraverso radio e tv, il film passa a mostrare come è il nostro mondo visto dall’occhio esterno di chi lo scopre per la prima volta.
Per la realizzazione del film, sono stati convocati numerosi esperti e studiosi, dal direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico agli esperti della NASA, a esponenti dell’ISU (International Space University), dagli esperti del SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) a consulenti dell’esercito. The Visit–Un incontro ravvicinato parte dalle dalle domande basilari porre a un extra-terrestre: perché sei qui? Come ragioni? Cosa vedi nell’umanità che noi non siamo in grado di scorgere in noi stessi?
Mano a mano, la regia accompagna lo spettatore in una nuova dimensione: la nostra realtà vista da un punto di vista completamente nuovo, quello extraterrestre. Scene quotidiane, immagini, suoni e colori che finora sembravano scontati, filtrati attraverso un nuova lente, assumono connotazioni diverse. Appaiono insomma qualcosa di completamente diverso. Inevitabilmente ci si pone davanti ad interrogativi sulla nostra stessa esistenza: le paure, speranze e rituali della nostra specie emergeranno con particolare forza quando questa si confronta con forme di vita sconosciute. Da un lato il fascino verso l’ignoto, ma dall’altro la prospettiva di una possibile minaccia per l’umanità.
Addentrandosi nel percorso narrativo tracciato dal film, la domanda cui lo spettatore arriverà sarà una sola: chi siamo noi?
Michael Madsen ha già diretto Into Eternity e Cattedrali della Cultura 3D: il carcere di Halden. L’appuntamento con The Visit è sui canali 120 e 400 di Sky. nella sua particolare rassegna di film di qualità, venerdì scorso Sky Arte aveva trasmesso Francofonia, che racconta come sia stato possibile salvare il museo del Louvre dalla distruzione nazista.