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Innanzitutto i monologhi, incentrati sulla paternità. Partendo dalla propria esperienza di padre, il comico metterà in evidenza contraddizioni e luoghi comuni che circondano la genitorialità.
La candid “sociale” invece, che in questa edizione è una sola, riguarderà un tema molto discusso: la violenza sulle donne. Protagonista sarà una donna vestita da sposa: con un occhio nero e barricata in un’auto non sua, da cui si rifiuta di uscire perché non vuole più sposarsi. Mentre il proprietario si innervosisce perché non può entrare nella macchina, intorno alla donna si crea un gruppo di persone: il padre, il prete che avrebbe dovuto celebrare il matrimonio e alcuni passanti cercano di farla ragionare.
Come vi avevamo già anticipato, nell’edizione 2016 del programma sono stati inseriti due nuovi segmenti: il musical di Francesco De Carlo insieme alla compagnia de I Bugiardini, e la sketch comedy Reparto paternità.
Il musical sarà dedicato al tema della ludopatia, al suono di “io gioco e me ne fotto”. La puntata della sitcom invece, si intitolerà Quale è mio figlio, e come si deduce dal titolo, ci saranno dei bimbi da riconoscere. Per via di un incidente, le culle sono state scambiate: nessuno dei papà sa più qual è il figlio, tanto sono uguali i neonati. Servirà allora il test del dna.
Oltre al protagonista Montanini, recitano nella serie gli autori Francesco De Carlo, Daniele Fabbri e Paolo Lizza.
Infine, gli ospiti della serata. Se infatti nella passata stagione, erano presenti i “nip”, quest’anno i non famosi vengono affiancati ai “vip” che li sponsorizzano: dopo Pupo visto nella prima puntata, il 26 giugno toccherà a Fabio Canino e alla conduttrice di Rai Gulp Carolina Rey.
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Nelle due precedenti edizioni, Nemico Pubblico aveva esordito a inizio maggio, subito dopo la chiusura di Gazebo, e godendo del traino di Report. Stavolta invece, con la partenza in piena estate e il successivo rinvio dovuto ai ballottaggi, la trasmissione entra davvero nel vivo a pochi giorni dal mese di luglio. Cioè quando, nelle passate edizioni terminava. Lo spazio che quest’anno la rete riserva a Montanini è, di fatto, quello in cui in passato le puntate venivano replicate in formato “reload”.