“Trump? E’ una bruttissima figura che faceva ridere ma adesso non fa più ridere”. Mika, ospite del Giffoni Film Festival, risponde così a un giovane giurato che gli chiede se sia giusto prestare le proprie canzoni per fini commerciali. “Capisco i tanti che hanno detto di no all’utilizzo delle proprie canzoni per supportare i discorsi di Trump – spiega Mika- Io ho detto no quando mi hanno chiesto la mia canzone ‘Grace Kelly’ per pubblicizzare dei divani colorati e altre canzoni per un cibo per cani e gatti. Quando mi hanno chiesto perchè avevo rifiutato ho risposto che quel cibo faceva schifo”. Mika è stato coach a X Factor, ma non sarà ppresente nella proaasima edizione.
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New entry di Squadra Antimafia 8, nuovo capitolo della saga di Taodue in onda a settembre su Canale 5, Giulio Berruti e Davide Iacopini hanno presentato una clip de Il ritorno del Boss e raccontato la loro esperienza dei nove mesi di set.
“Fare gli attori ci rende felici” dicono i due protagonisti, che annunciamo una stagione molto più action rispetto al passato e sempre più attenta alle dinamiche di un gruppo, quello della squadra Duomo,ormai cambiato e in cerca di un suo assestamento.
“I nostri personaggi vengono da mondi molto diversi: il mio, Carlo Nigro, è il nuovo vice-questore della Duomo e viene dall’esperienza cruda della Omicidi – dice Berruti – mentre Giano Settembrini, interpretato da Davide, è più sanguigno. Entreremo subito in conflitto, ma la nostra iniziale e reciproca diffidenza si trasformerà in una bella amicizia, non senza colpi di scena”.
Se una delle prossime destinazioni di Berruti sarà Che Dio ci Aiuti, fiction Rai con Elena Sofia Ricci protagonista, Davide Iacopini ha in cantiere diversi progetti, ma ancora top secret. Non sarà però nel cast di Suburra – La Serie, prima produzione italiana di Netflix tratta dal film di cui è stato protagonista.
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“Non rinunciate al gioco, è sempre il modo migliore per imparare ed è fondamentale anche per recitare” dice ai ragazzi Iacopini, cui fa eco Berruti che racconta di aver iniziato a recitare intorno ai 20 anni per combattere la timidezza e affrontare il blocco che puntualmente gli faceva fare scena muta agli esami: “La recitazione è un percorso che ci permette di conoscerci meglio. L’importante è ascoltarsi, sentire i propri sogni e non fermarsi di fronte agli ostacoli che la vita dissemina sulla nostra via”.