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Il primo servizio è una promozione cinematografica: intervista tripla a Lillo&Greg e Nino Frassica, al cinema con Natale a Londra.
Subito dopo, i conduttori annunciano Bebe Vio, che entra portando con sé la medaglia d’oro vinta alle Olimpiadi. La ragazza, in abito corto, non nasconde nemmeno una delle sue quattro protesi e, anzi, ironizza: “Lo sanno tutti che ho i braccini corti”.
Viene dunque lanciato il primo servizio, di Luigi Pelazza: Sei davvero al sicuro con una pistola in casa? La iena ha girato alcune armerie vicino Bergamo, per poi intervistare l’uomo che, l’anno passato, aveva ucciso un 22enne introdottosi in casa sua: senza aver mai sparato nemmeno ad un poligono, non ha nemmeno pensato a sparare in aria anziché puntare al ragazzo. e qui sorge uno dei problemi principali della questione: chi possiede un’arma, spesso non ha mai sparato prima in vita sua. Un esperto di sicurezza sottolinea quanto, invece, le persone debbano essere formate: in una situazione di perdita di controllo infatti, si può anche colpire un familiare. Viene perciò mostrato come si svolge un corso per imparare a sparare.
Al rientro in studio, la Vio si stacca un braccio perché è convinta che si debba assolutamente ridare anche della disabilità. Matano e Morelli non se lo lascinao ripertere due volte.
Il servizio successivo è di Filippo Roma: Il comandante dei vigili fa il furbetto? La iena ha ricevuto una segnalazione riguardante un comandante che timbra il cartellino per poi andarsene: tenedolo sotto osservazione per alcuni giorni, il comportamento viene reiterato. Secondo il solito copione, Filippo Roma raggiunge l’uomo per fargli la morale: lui però, senza nemmeno scomporsi, risponde di essere in buona fede e che la sua non è una mancanza di rispetto verso i disoccupati, dato che non ha totlo il lavoro a nessuno. Alla fine promette di fare il suo mestiere, ma poco dopo aver salutato Filippo Roma, esce dall’ufficio.
Dino Giarrusso si occupa de Il pasticciaccio firme false a Siracusa. Giuseppe Patti denuncia che, nel 2013, le firme depositate per la lista dell’attuale sindaco Pd Garozzo non sono autentiche: sostiene che siano state validate firme fotocopiate. Giarrusso si reca dalla consigliera comunale Loredana Spuria, capolista, per chiederle delucidazioni in merito: la donna però lo accoglie in malo modo. Non solo: alcune persone negano di aver mai firmato, osservando pure che il codice del documento d’identità non corrisponde. Anche il presdente del consiglio comunale si trincera dietro il silenzio.
Matteo Viviani ci parla di Quello che Renzi non ha detto con le parole. Interrogando un esperto, viene analizzata la mimica facciale di Renzi durante il discorso post referendum, in cui ha annunciato le proprie dimissioni. Il linguaggio non verbale viene scandito passo passo, cogliendo segnali che mostrano Renzi esprimere un senso di disagio: il cercare di allentare la tensione aggiustandosi la giacca, l’autoconforto dell’ex Presidente del Consiglio che si “coccola” mettendo le braccia intorno allo stomaco, il segno di disprezzo mentre augura fortuna agli avversari politici, il sorriso inconscio quando dice che ora agli altri toccano le proposte.
Si prosegue con un’intervista doppia a Vittorio Sgarbi e al padre Giuseppe. Giuseppe ha scritto un libro sulla moglie, nonché mamma del noto critico d’arte, e l’intervista diviene un excursus su Vittorio Sgarbi e la sua infanzia.
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Roberta Rei incontra un uomo minacciato dalla criminalità organizzata: Benedetto contro la camorra. Siamo in provincia di Caserta. “Colpevole” di voler realizzare dei lavori su un terreno, è stato brutalmente pestato da chi, invece, voleva accaparrarsi il pizzo sull’opera. Dopo aver denunciato la vicenda ai carabinieri, lo stesso responsabili dei lavori gli ha confermato il racket. Quando il boss viene arrestato è il 12 dicembre 2012, ma Benedetto non è comunque al sicuro: due militari sorvegliano casa sua, nel 2015 è esploso un ordigno che gli ha fatto perdere la vista ad un occhio. Ha perso diversi clienti, le sue denunce hanno contribuito a far arrestare un boss e 70 persone: per lo Stato però, anziché un testimone di giustizia, Benedetto è un semplice cittadino che ha denunciato. Se risultasse testimone di giustizia, avrebbe quantomeno diritto a un sussidio economico.
Giulio Golia va avanti con la sua inchiesta sui rifiuti tossici: Il nostro paese è una bomba ecologica? Dopo aver scoperto il deposito con i 17mila fusti radioattivi, viene aggiunto un altro tassello: come quei fusti infatti, ve ne sono molti altri in tutta Italia. Se però la magistratura ha appurato il fenomeno in Campania, anche grazie alle dichiarazioni di Schiavone, ciò non è accaduto altrove. Vi è il caso di una nave affondata, su cui indagava il capitano De Grazia: ufficialmente è morto per infarto, ma la sua rimane tuttora una morte sospetta. Il capitano era giunto a conoscenza di varie informazioni, ma è morto prima di poter fare le proprie dichiarazioni ai magistrati.
Il servizio successivo è di Pablo Trincia: Il sogno americano. Città del divertimento sfrenato sopra, La Vegas nei sotterranie diviene la “casa” di chi non è riuscito a trovare fortuna. Sopra resort esclusivi con suite a migliaia di dollari a notte, sotto le persone che dormono tra topi e sporcizia. Ma la s Vegas è solo il punto di partenza: c’è un’America poverissima che vive nei sobborghi delle metropoli. Complice la crisi economica, le condizioni sono così drastiche che qualcuno si è rifugiato nel deserto californiano: per loro il sogno americano del benessere, si è infranto. Una situazione che, a sentire le parole di Trump, stride con l’immagine che abbiamo dell’ America.
I toni si alleggeriscono grazie a Gianmarco, un complice del programma che si è infiltrato ai provini di The Lady: Un intruso nella fiction di Lory Del Santo. Gianmrco era riuscito a farsi particolarmente apprezzare, tanto che la Del Santo aveva parlato di lui nel salotto di Barbara D’Urso. Grazie a una telecamera nascosta, possiamo vedere le scene surreali del set. Non solo: riguardo a Gianmarco si era pure alimentato il gossip, tanto che una rivista aveva ipotizzato un trinagolo tra lui, la Del Santo e Marco Cucolo. Stando al gioco, Gianmarco aveva anche inviato un video a Domenica Live in cui dichiarava amore alla regista.
Nina Palmieri ci racconta il legame di due amici: Marta e Francesco: storia di un’amicizia. Lei affetta da Sma, una malattia congenita, e lui apneista: Marta e Francesco sono inseparabili, tra immersioni e viaggi. Un rapporto che è cresciuto con il tempo, fino al cammino di Santiago: un percorso di oltre 300 chilometri con una ragazza sulla sedia a rotelle, superando anche l’imbarazzo di aiutare Marta a mangiare e al bagno.
Un altro servizio in replica: Un porcone in fuga, di Andrea Agresti. Il classico uomo che promette un lavoro in cambio di “zozzerie” in albergo, dove viene sorpreso da Agresti. La iena si finge il marito della complice.
Rivediamo infine un vecchio scherzo di Cristiano Pasca: Ti devo dire una cosa… Tre ragazze fanno credere ai fidanzati di essere incinta, con reazioni che vanno dalla paura al senso di inadeguatezza.
La puntata si conclude qui, l’appuntamento è per domenica.