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Si comincia con Giulio Golia: L’amore ti fa cambiare la vita. Antonio, contrabbandiere di sigarette arrestato all’età di 23 anni, ha finito di scontare la sua pena: Golia lo aveva conosciuto qualche tempo fa, rimanendo colpito dalla sua storia. Chiuso in un carcere di massima sicurezza, Giulio Golia è andato a prenderlo all’uscita: la sera prima però, ha fatto visita alla moglie Patrizia, che lo ha aspettato per 20 anni. La donna gli racconta che ora è felice, anche perché, guadagnandosi i soldi con dignità, prova più soddisfazione in quello che ottiene. Il loro amore era nato con il malcontento dei genitori, essendo Antonio figlio di un noto boss: se non avesse cambiato vita, la donna lo avrebbe lasciato.
Vediamo l’uscita dal carcere: ad aspettare Antonio c’è Giulio Golia, mentre Patrizia è al lavoro. “Quello che ti manca di più è la famiglia -racconta l’uomo- perché soffre più di te: devono sopportare i colloqui, i sacrifici, la vergogna”.
Naturalmente, una volta a casa, sono tutti in festa per la riconquistata libertà: Antonio non ha solo una moglie, ma pure un figlio che non ha visto crescere.
Matteo Viviani torna sulla truffa ai terremotati di Rosita: Un modo sbagliato di fare solidarietà. Dopo il servizio in cui smascherava Rosita, che raccoglieva donazioni per i terremotati intascandosele, la iena ha ottenuto diverse segnalazioni: screenshot e audio in cui Anna, proprio colei che aveva aiutato Viviani nella realizzazione del servizio, era d’accordo con la truffatrice. la iena perciò, è tornata da Anna per sottoporle il materiale.
Ciò che emerge è che la stessa Anna abbia trattenuto molti oggetti per i propri cari, come un gioco per la bimba o le scarpe per il suo cuoco: le menzogne sono diverse, compresa quella della casa crollata. In realtà è inagibile, ma non è vero che avesse perso tutto. In realtà Viviani le contesta più che altro la poca trasparenza, dato che sarebbe bastato dire che la merce era in eccedenza.
Si prosegue con Nina Palmieri: Il truffatore porcone. La iene conosce Manuela, insospettita da un ingegnere che offre lavoro. L’uomo non solo si spaccia per dirigente dell’Eni, cosa che ovviamente non è, ma chiede soldi per essere assunti. Alle donne poi, avanza pure richieste sessuali; per smascherarlo, Manuela si presenta con un approccio molto disponibile ad ascoltarne le proposte.
Manuela però, decide di pagare esclusivamente in soldi, senza ottenere sconti grazie al sesso: Grandinetti, questo il cognome, cerca di convincerla fino allo sfinimento. La Palmieri ha telefonato all’Eni, e non risulta nemmeno come loro collaboratore.
Quando la Palmieri si palesa, l’uomo ovviamente non ha nulla da dire.
Segue un’intervista a Gabriele Paolini: Accusato di prostituzione minorile. Il noto disturbatore televisivo nega l’accusa di pedopornografia, e sfruttamento della prostituzione: sostiene che il diciassettenne fosse consenziente e innamorato, e che custodisse foto intime per una questione di ego.
L’intervista continua con dettagli privati, compreso il primo rapporto sessuale a 11 anni e i suoi guadagni da “puttana”. Svela inoltre che molte volte, quando disturbava un giornalista, lo faceva su richiesta di un collega di qualche rete concorrente.
Paolo Calabresi documenta l’odissea economica di 17 famiglie vicino a Livorno: Partecipi ad una cooperativa e ti ritrovi senza casa. 17 soci hanno preso parte a una cooperativa per potersi costruire un’abitazione a prezzo ridotto: le case sono ora concluse, ma le case non possono essere di chi le ha pagate. Sulla cooperativa infatti, pesa un mutuo non pagato alla banca: la banca ne ha erogati ben due al presidente della coopertiva, che non ha mai saldato il debito. Come se non bastasse, le abitazioni stanno per essere messe all’asta e c’è il rischio che qualcuno acquisti i beni pignorati. Cosa ha fatto il presidente con i soldi dei finanziamenti ottenuti? Calabresi raggiunge Maurizio Silvano, questo il nome, mettendo sull’attenti il pubblico: mai entrare in contatto con lui.
Intanto, i soci truffati sono in preda alla disperazione, in preda ai pensieri più turpi.
Si passa a un altro imbroglio, stavolta ai danni di due signori, Carla e Walter: La truffa del si, di cui ci parla Niccolò De Devitiis. La signora Carla ha ricevuto una telefonata da Green Network: estrapolandola dalla conversazione, montando in sequenza i “si” di Carla, la coppia si è ritrovata senza elettricità. Sapendo di avere un altro operatore infatti, i due non hanno prestato attenzione alla busta della Green Network e, di conseguenza, non hanno pagato le bollette.
Si alleggerisce con Sebastian Gazzarrini: I cinesi alla conquista dei parcheggiatori abusivi. una squadra di cinesi tenta di conquistare il posto da parcheggiatori abusivi.
Filippo Roma ritorna sui finanziamenti da parte dello Stato all’associazone Andos: Sesso, prostituzione e soldi pubblici. Il primo servizio era stato fortemente contestato, in quanto Roma aveva documentato una situazione di orge e dark room in un’associazione che riceveva finanziamenti pubblici: i diretti interessati hanno parlato di manipolazione da parte del programma.
Vengono mostrate immagini registrate all’interno di vari circoli legati ad Andos, tutte inequivocabili. Addirittura Filippo Roma raccoglie una testimonianza di tentata violenza: glielo racconta la mamma di un ragazzo disabile, che le a confidato di aver subito abusi in una sauna.
Liza Boschi si occupa di Lsd: una vecchia droga presa in modo nuovo. La iena incontra diversi professionisti che ricorrono a “microdosi” di lsd per stimolare la creatività e vincere la stanchezza. Lo stesso Steve Jobs faceva ricorso a questa droga.
L’acquisto non avviene certo al parchetto sotto casa: lo si fa attraverso la rete, grazie a spacciatori 2.0 che vendono ogni tipo di sostanza, acquistabile anche in singole microdosi.
L’effetto allucinogeno della sostanza sono deleterie: “Uno scossone per l’equilibrio psicologico”, spiega un dottore, perché nessuno conosce la propria vulnerabilità. Si può andare incontro a depressione emotiva, oppure ad episodi psicotici.
Il servizio di Nadia Toffa è sconvolgente: Italia, Bari: bambini in vendita. Vicino allo stadio di Bari viene documentato un giro di prostituzione a dir poco preoccupante: minori che cercano clienti. In auto con un complice, sale un bimbo delle elementari: il bambino racconta di “scopare per soldi”, persino di andare a prostitute. Dalla bocca del bambino escono parole, atteggiamenti impensabili. In un giorno guadagna 20 o 30 euro: quando gli viene chiesto cosa ci fa, risponde che ci va a mangiare, oppure che ci compra qualche vestito. Alla domanda su cosa farà da grande, si immagina magari barbiere.
Poco dopo viene caricata in auto una ragazzina di 15 anni: ha iniziato a 11 anni, e dice che in famiglia lo sanno tutti. La prima volta è stata portata dal cliente in un “parco dell’amore” a poco distanza. Si tratta di un box dove ogni auto può entrare in maniera anonima, isolata da una serranda che si chiude alle spalle: vi si trova ogni genere di distributore.
Il ragazzino successivo invece, racconta di quanto gli faccia schifo andare a pagamento con uomini, ma di continuare perché nessuno gli dà un lavoro; pensa che un domani sarà cameriere. Per avere le sue prime esperienze sessuali poi, paga delle prostitute.
Ancora più allucinante, il bambino di otto anni che entra dopo in auto: il piccolo inizia subito a toccarsi, con la vocina dolce della sua età. Rivela che “Scopiamo, e niente…soldi e ciao ciao”, poi ricorda che la prima volta aveva 5 anni, che lo cercano i signori con i capelli bianchi.
Avvertiti gli assistenti sociali, i minori verranno portati in una comunità protetta.
Giulio Golia si inserisce nel dibattito sulla legittima difesa: Quando uccidere non è reato? Dopo aver ascoltato alcune testimonianze, la iena parla con un esperto in legge: affinché venga riconosciuta la legittima difesa, il pericolo deve essere imminente.
Viene replicata una vecchia intervista a Barbieri, Bastianich e Cracco. Rivediamo quindi il servizio di Corti e Onnis con Federica Pellegrini e il fidanzato Filippo Magnini. Infine, il servizio di Cristiano Pasca sul “ponte che non c’è”.
La puntata si conclude qui, appuntamento a mercoledì.