{module pubblicità dentro articolo 2}
Si parte con un resoconto della scorsa puntata, quando sono stati premuti due golden buzzer. Solo a Nina Zilli è rimasta la possibilità di mandare qualcuno direttamente in finale.
Si comincia con il “Florence Gospel Choir”, un coro gospel, che si aggiudica 4 sì. E’ poi la volta del “Team Burningate”, un gruppo di acrobati che si esibisce alla sbarra a suon di musica ed esercizi da veri campioni. Zilli, Littizzetto e Comello non trattengono gli ormoni. Scontato il giudizio: 4 sì. Più che un voto alla performance, è sembrato un giudizio al fisico degli atleti.
Il duo “Tolomei’s brothers” si presenta sul palco con una canzone in cui l’unica parola che si ricorda è “Maremma maiala”. Bocciati. Le “Top5” fanno un omaggio al gigante toscano Pupo: tra un “su di noi” e un “gelato al cioccolato” le ragazze devono rinunciare al loro sogno.
Michael Barimo si presenta per fare un omaggio alla musica italiana. Fischiettando dei famosi pezzi del panorama canoro italiano, tra cui “Aria della regina della notte” di Mozart, si aggiudica ben 4 sì. I “Q2 Visual” riscuotono il consenso di tutti, tranne quello della Zilli. Insensata l’esibizione dei “Con-tatto”, arrivati sul palco e tra il pubblico per dispensare degli abbracci: “la cosa più socialmente utile che ho visto siete stati voi”, chiosa la Zilli. Tutti condividono: 4 sì.
Daniele Scarsi si presenta sul palco per condividere il momento con la persona più importante della sua vita: sua figlia Aurora. I due ballano, emozionano e convincono la giuria: un corale sì.
{module pubblicità dentro articolo}
Nina Zilli ha ancora la possibilità di premere il golden buzzer.
Originale l’esibizione di Camara Ahmed Moussa, che riesce a far ruotare una racchetta di tennis con due bastoncini. Stefanino Circo Patafisico presenta la sua ultima invenzione “patafisica“: tutti d’accordo e il concorrente finisce in semifinale.
Le “Start’s girls” è un gruppo che canta a cappella e si esibisce essenzialmente per “divertirsi”. Ottimo feeling ed armonie: 4 sì. Maria e Marco, in arte “Zamaga Athletic Dancers” sono una coppia nel ballo e nella vita: lei balla, lui, da dietro le quinte, la supporta e la sostiene nel vero senso della parola con corde elastiche e cerchi. “Una roba da esorcista“, commenta la Littizzetto. Scontati i 4 sì.
Nicoletta Tinti, ex atleta, è una ballerina in sedia a rotelle. Lei presta il busto, Silvia le gambe. “Rappresentate la bellezza, il talento e la forza”, dice la Littizzetto. “E’ stato uno dei numeri più fighi che abbiamo visto”, segue Matano. “Tu sei la donna che stavo cercando”, confessa la Zilli. E preme il suo golden buzzer. Esibizione toccante ed emozionante, un po’ prevedibile l’esito e il commento dei giudici.
{module pubblicità dentro articolo}
Olga Vutai, di origine russa, si presenta con un vestito stile “Xena, la principessa guerriera“: ululati e nitriti confondono la giuria. Per Bisio è no, per gli altri è sì. David, Vicktor e Francesco, acrobati, raccolgono i consensi dei giudici.
La giuria si sposta all’esterno per l’esibizione de “La Fura Dels Baus”. Una performance ad alta quota da lasciare senza fiato. La migliore finora: 4 sì.
{module pubblicità dentro articolo}
Si rientra dalla pubblicità per le ultime esibizioni della puntata.
Matteo Ionata, 20enne, molisano, raccoglie la standing ovation del pubblico con la sua beat box: unanimi i giudici nell’assegnare 4 sì. Daniele Ghiroldi, mentalista, si esibisce aiutato da Littizzetto e Matano: incredibilmente, il numero è riuscito. Stupefatta la giuria: 4 sì. Nonostante l’allegria, le “Dust and Lust” tornano a casa con 4 no. Stessa sorte per Costanzo, lap dancer dall’alquanto discutibile slip leopardato, e Massimo Sapenza, cantante travestito da donna con una gabbietta di un uccellino in mano.
Simona ed Edoardo, “Danza Taormina”, sono una coppia di ballerini che racconta “un amore un po’ impossibile” sulle note di “Mi sei scoppiato dentro al cuore”. Eleganti, poetici e moderni: i due vanno in semifinale.
Era l’ultima esibizione per questa sera. “Italia’s got talent” torna venerdì prossimo.