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Antonella Clerici entra in scena e spiega cosa avverrà stasera. Scherzando sul vestito che le stringe il petto, la conduttrice dice di aver sofferto di problemi lombari e per questo è stata costretta dal medico a tenere la colonna vertebrale stretta. La tradizionale autoironia della Clerici è senz’altro un punto a suo vantaggio. Prima sfida tra “Se bruciasse la città” e “Menomale che adesso c’è Nerone”, cantata dai piccoli Aldo Nappo e Simone Iuè. Il piccolo Aldo ha 13 anni ed è di Maddaloni, in provincia di Caserta. Ama i cantanti della tradizione melodica italiana, tra cui Ranieri e Morandi. Simone Iuè è più rock ed infatti il suo pezzo è aderente ai suoi gusti musicali.
I piccoli non sembrano affatto timidi, ma anzi sono a proprio agio sul palco. La speranza, che accomuna tutti, è che non si montino la testa! “Fenomenali!“, dice Lorella Cuccarini. Giurati piuttosto combattuti, per poco la spunta il pezzo di Bennato. Il televoto però fa andare avanti la canzone di Ranieri eseguita da Nappo. Seconda sfida: Ci vorrebbe il mare vs Na tazzulella e’ cafè. Le cantano Gaia di Giuseppe e Yuri D’Agostino, entrambi di 10 anni. La Clerici li intervista con molta dolcezza, cercando di farli sciogliere un po’. A differenza dei due ragazzi di prima, loro sono molto intimiditi.
I bambini non solo cantano, ma suonano anche. Gaia il pianoforte, Yuri la chitarra. La bambina è un po’incerta nell’esecuzione, Yuri è più tranquillo e si diverte, anche con una buona pronuncia napoletana. I giudici dispensano complimenti ad entrambi e questo avverrà per tutta la serata: dire ai concorrenti che un’esibizione non è stata all’altezza non sarebbe in effetti molto opportuno, si tratta comunque di bambini piccoli. L’enfasi nel giudizio, però, comunque spesso stona. Vince la canzone di Pino Daniele.
Prima ospite: arriva Suor Cristina, vincitrice di The Voice of Italy di due anni fa. L’intervista verte un po’ sui soliti argomenti: la passione per la musica, l’avvicinamento di Cristina alla fede, l’esperienza di The Voice. La forza della Clerici, però, è di impostare il colloquio come una chiacchierata, mettendo a suo agio l’interlocutrice, che ammette di essere molto emozionata. Quando canta, però, non ha niente da invidiare ad una popstar quanto a grinta. Poi anche i bambini le fanno qualche domanda. Chiusura con “Happy” di Pharrell Williams insieme ad alcuni ragazzi. Riprende la gara: “Il cerchio della vita” contro “Grande amore”. Le canteranno Anna Messina, 14 anni, con Matteo Siculo, 16, e Simone Coppi, 15enne di Latina.
Molto potente e profonda la voce tenorile di Matteo. Paga un po’l’emozione Coppi, che canta il pezzo de Il Volo, trio nato proprio a Ti lascio una canzone. Allora si chiamavano “I tre tenorini”. La giuria è orientata su “Grande amore”, tranne Fabrizio Frizzi che premia la coppia Messina-Siculo. Ancora una volta il televoto spariglia tutto e fa vincere “Il cerchio della vita”. Vittoria decisamente meritata. Quarta sfida tutta targata Lucio Battisti: “Eppur mi son scordato di te” contro “Il tempo di morire”.
Il duo femminile Scarpitta-Parrinello canta a Cappela, aiutandosi nel ritmo con dei bicchieri. Esibizione divertente. Il secondo pezzo è cantato dalla band dei Gravity Sixty, rockeggiante come ci aspettava dato il brano. Chiara Galiazzo: “Dò la mia preferenza ai Gravity Sixty perché mi hanno spettinato“. La cantante, però, forse anche per il suo carattere, è sottotono questa sera rispetto ai colleghi giudici. Vince la band, per la prima volta televoto e giuria sono d’accordo. Secondo ospite: Nek.
Il cantante di Sassuolo ripercorre con Antonella Clerici le tappe fondamentali della sua carriera, con il debutto a Sanremo con “Laura non c’è”, che canta insieme a due bambini. Poi intona “Lascia che io sia”. Nek racconta con emozione della nascita della figlia, evento che ha cambiato molto la sua vita. L’intervista si alterna con la musica per non far perdere il ritmo al programma. Mossa giusta. L’ultimo pezzo è “Io ricomincerei”, il nuovo brano che anticipa di poco l’inizio del tour del cantante. Antonella Clerici propone un megaselfie con i bambini: momento divertente, che rompe lo schema della scaletta. Ultima sfida: “Vivimi” di Laura Pausini contro “Story of my life” degli One Direction.
La canzone della Pausini è cantata da Elisa Del Prete. La ragazzina ha una voce potente, a volte però non riesce a controllarla. Il pezzo della band americana invece è proposto dai Made in Italy, ragazzi dai 13 ai 17 che vengono da diverse regioni italiani. Il gruppo è stato assemblato alle fine dei casting del programma. Buona la sintonia tra i tre front-man. La giuria è dalla parte di Elisa. Per la quarta volta su cinque però il televoto cambia tutto: vince il pezzo degli One Direction. Ecco la terza ospite della serata: Vanessa Incontrada.
L’attrice racconta ad Antonella Clerici come ha trascorso la sua estate. Dice di aver girato un film a Torino. Si augura, come la Clerici, che Un’altra vita abbia un seguito, anche se sembra molto difficile. Dopo il successo con la miniserie “Anna e Yusef”, la Incontrada è protagonista in questi giorni al cinema con Enrico Brignano nel film “Tutte lo vogliono”. Canta anche lei, cimentandosi in “Non amarmi” insieme al piccolo Simone Iuè, vincitore della prima sfida di serata.
Questa sera si ripeterà la finale per decretare chi parteciperà al Junior Eurovision Song Contest 2015, in programma a novembre in Bulgaria. A contendersi l’accesso le sorelle Scarpari e Giovanni Sutera Sardo. Nella scorsa puntata, a causa di un errore nei conteggi, era stato ammesso alla finale il concorrente sbagliato. L’errore è stato comunicato dalla conduttrice a televoto iniziato e così, la gara, che aveva visto trionfare le sorelle Scarpari, è stata successivamente invalidata. Coloro che hanno televotato la scorsa settimana saranno risarciti. Entrano a questo punto in scena le sorelle Scarpari, che cantano “C’è una ragione di più“. Sutera Sardo propone “For once in my life”. Vincono (nuovamente) Martina e Cristina Scarpari.
Riprende la gara. Cinque le canzoni che si contenderanno la vittoria finale. I loro interpreti ne offrono un piccolo stralcio uno accanto all’altro davanti al pianoforte, suonato dal maestro De Amicis. In questo modo il pubblico ha la possibilità di fissare bene in mente il pezzo da far vincere. D’altronde, la mezzanotte si avvicina e tempo per far cantare tutti non c’è, per cui una scelta del genere è più che azzeccata. Tutti insieme poi cantano “Strada facendo” di Baglioni, stavolta accompagnati anche dall’orchestra. Le due canzoni finaliste sono “Na tazzulella e’café” e “Il tempo di morire”.
I pezzi vengono riproposti. A decretare il vincitore sarà soltanto il televoto. 63 italiani su cento hanno premiato “Il tempo di morire”, cantato dai Gravity Sixty, che così si aggiudica la prima puntata di Ti lascio una canzone. E adesso, comincia il talent fra i ragazzi delle vecchie edizioni, ora tutti maggiorenni: Ti lascio una canzone big. Il vincitore avrà la possibilità di pubblicare un album. Il primo gruppo ad esibirsi è formato da Beatrice Pezzini, Nicola Cardinale e Rita Ciccarone.
Beatrice Pezzini è la prima a cantare tra i “Big”. Canta un pezzo molto difficile, “I wanna dance with somebody” di Whitney Houston. Tranne qualche sbavatura nel finale dove rischia di stonare, l’esecuzione è buona. L’atteggiamento però è un po’da divetta.
“Una rosa blu”, successo di Michele Zarrillo, è il pezzo presentato da Nicola Cardinale. Più che eccedere in virtuosismi vocali, dovrebbe cercare di tirar fuori di più la voce, che sfrutta molto poco.
Rita Ciccarone chiude il trio. La voce è ancora più bella di qualche anno fa e la mette in mostra da subito. Canta “Memory” in maniera ineccepibile. Vista quest’ultima esibizione, non c’è partita tra i tre. La giuria fa passare le due ragazze. Nicola Cardinale potrebbe però essere ripescato in un secondo momento.
Pronti per cantare altri tre big: Grazia Buffa, Vittorio Sisto e Serena Rizzetto. La Buffa inizia con la sua “If ain’t got you”. Una voce che negli anni si è avvicinata anche a sonorità più impegnative rispetto alla melodia italiana.
Vittorio Sisto canta “Anna e Marco” di Lucio Dalla. La interpreta in maniera delicata, rispettando il testo e l’opera del suo autore.
Chiude il trittico Serena Rizzetto. Canta “È tutto un’attimo” di Anna Oxa. Il rischio di copiare l’originale lo scongiura egregiamente. Passano alla fase successiva Grazia Buffa e Vittorio Sisto, che un po’a sorpresa manda la Rizzetto nella zona ripescaggio.
Terzo gruppo dei big: Simona Collura, Giovanni La Corte e Damiano Mazzone, tutti siciliani. Inizia la ragazza, che propone “Il solo al mondo”, pezzo di Bianca Atzei. Voce potente, intepretazione molto intensa come già visto anche nelle edizioni passate.
Giovanni La Corte ha scelto un pezzo straniero: “Thinking out loud” di Ed Sheeran. Anche in questo caso la voce non è sfruttata al massimo, la voglia di stupire attraverso i vocalizi ha la meglio.
Damiano Mazzone ancora una volta si dimostra affezionato a Napoli: dopo aver eseguito in passato diverse canzoni partenopee, stasera porta “Non mollare mai” di Gigi D’Alessio. Rispetto al passato, però, da quanto ascoltato sembra esserci stata una certa involuzione, con alcune stonature negli acuti. Passano Giovanni La Corte e Simona Collura. Mazzone al ripescaggio.
Il ritmo diventa intensissimo, bisogna stare attenti a non sforare e così i ragazzi si succedono sul palco velocemente. Il gruppo successivo è aperto da Pasquale Greco. Canta “Voglio vivere così” e la sua voce da tenore lo aiuta. Esibizione convincente, aiutata anche da un look un po’retro.
Davide Puleri canta “Il regalo mio più grande” di Tiziano Ferro. La sua performance è un po’piatta, la voce trema un po’ e fatica nelle note più alte.
Lea Benigno dimostra di possedere una voce molto potente, vicina alle caratteristiche delle grandi interpreti della black americana, con la sua “I try”. Passano il turno Pasquale Greco e Davide Puleri. Lea Benigno va in zona ripescaggio. Lorella Cuccarini sottolinea come da parte di diversi concorrenti c’è stata “una certa tendenza all’imitazione dell’interprete originale“. L’ex conduttrice di Domenica In invita i ragazzi ad evitare di cadere in questa trappola. Parole sacrosante.
I ragazzi che non hanno passato il turno per volere della giuria ora possono sperare nel ripescaggio da parte del pubblico. Sarà soltanto uno ad andare avanti. È Serena Rizzetto, che così rientra in gara. Con questa puntata, le eliminatorie nel torneo big si sono concluse. Da sabato prossimo scatteranno le sfide.
Si conclude qui la seconda puntata di Ti lascio una canzone. Il prossimo appuntamento è per sabato 27 settembre, sempre su Rai 1 a partire dalle 21.15. Come annunciato in diretta da Antonella Clerici, uno degli ospiti della terza puntata sarà il cantante spagnolo Alvaro Soler, autore del tormentone estivo “El mismo sol”.